Mohandas Karamchand Gandhi, meglio noto con il nome di Mahatma “Grande Anima”, per anni ha predicato la non violenza, la fratellanza, il rispetto tra gli uomini e la volontà di poter migliorare il mondo, le varie intese che lo governano, solo con il semplice uso della parola, di una conversazione in più e una violenta rivolta in meno. Per il suo impegno sociale e politico, atto a rovesciare l’intruso predominio inglese, e i suoi dogmi economici e politici, Gandhi è considerato da tutta la popolazione indiana “padre della patria”. Il “Mahatma” nasceva oggi, il due Ottobre di cento quarantasette anni fa, a Porbandar.
“Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo.”
Nello stesso giorno, ma di qualche anno più tardi, un altro tipo di filosofo trasportava su pellicola, le sue movenze strampalate, comiche, un poco clownesche e uno nuovo stile di comicità, satira e ironia riconosciuta come un vero marchio di fabbrica. Un genio della risata che non poteva non predicare anche lui una personalissima battaglia contro la violenza, o almeno preferendo far ridere, solo che al posto di una pubblica manifestazione, preferì trasformare quel momento di attenzione in un unico riso, improvviso, generale, inarrestabile. Il suo nome era Julius Henry Marx, ma a tutti noto con il nome d’arte di Groucho Marx.
“Ricordo bene il mio primo rapporto sessuale. Ho ancora la fattura.”
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