Muslim Ban 2.0

Dopo che il Muslim Ban è stato dichiarato incostituzionale da più giudici di più corti supreme di più stati della federazione, il Presidente Trump torna all’attacco promettendo un nuovo bando: questa volta a prova di giudici e Corti Supreme varie. Il Muslim Ban 2.0 dovrebbe essere pronto prima di marzo e secondo quanto affermato dal Segretario alla Sicurezza Nazionale John Kelly alla Conferenza di Monaco i possessori di green card e coloro già in  viaggio verso gli Stati Uniti saranno esclusi dal bando (1). Un aggiustamento necessario per andare incontro alle  varie sentenze e critiche delle varie associazioni umanitarie in difesa dei diritti civili. La situazione resta comunque accesa in tutto il paese. Il 16 febbraio in molte città d’America gli immigrati non si sono presentati al lavoro per manifestare il loro impatto nella società. Mentre alcuni hanno incassato la solidarietà anche dei propri datori di lavoro altri sono stati licenziati (2).

nwadjt14.jpg

A poche settimane dall’insediamento di Trump le persone mobilitasi sono state centinaia di migliaia. Tra questi il 7 febbraio, a Washington, poche dopo l’emanazione del Muslim Ban, un ragazzo in bicicletta con un cartello dietro la schiena con scritto “Ask a Muslim” è stato intervistato da Nichita Babin sui motivi e le finalità della protesta.

Perché sei qui?nwadjt9

Ho saputo del ban mentre viaggiavo verso casa, a Boston, dove vivo e lavoro. Ho appreso la notizia dai social media ed è stato veramente deprimente e sentivo di dover fare qualcosa. La mia è una famiglia di migranti, i miei genitori vengono dal Pakistan. Ho visto una donna con suo marito che aveva un cartello come questo (indica il suo) a Cambridge (Massachusetts), ma non bastava e ho cercato di attirare più persone alla causa.  Per questo stamattina mi sono svegliato presto e ho fatto su e giù per i centri commerciali, aspettando fuori gli edifici pubblici, i monumenti, i musei, per convincere le persone a protestare con me. C’è molta disinformazione in giro, per questo mi sono aggiunto alla protesta contro il ban.

Perché pensi che le persone siano così arrabbiate e discriminino i mussulmani?

C’è stata molta disinformazione negli ultimi quindici anni che ha reso le persone spaventate e quando si è spaventati non si agisce razionalmente. Non ci si basa sui fatti, ma sulla paura.

Cosa pensi di fare ora?

Sto cercando di coinvolgere le persone, agendo localmente. Penso possa essere l’occasione di fare qualcosa per le persone.

Com’è a Boston?

La comunità di Boston è fantastica e si è attivata subito per protestare.

Cosa pensi del fatto che il presidente abbia detto che non è un bando contro i mussulmani, ma che di fatto va contro quei sette paesi a maggioranza mussulmana e non contro l’Arabia Saudita?

Ha fatto campagna elettorale sul bando ai mussulmani, che sarà annullato per la sua illegalità.

Appunto. Un giudice l’ha già dichiarato incostituzionale. Te che ne pensi?

È incostituzionale! Credo sia criminale e spero si possa andare avanti.

Pensi che il ban possa rendere gli Stati Uniti sicuri?

Donald Trump ha detto a Jeb Bush, durante la campagna elettorale, come suo fratello George sia riuscito con la guerra in Iraq a minare la sicurezza degli americani, e di come abbia dato la possibilità di creare una propaganda  antiamericana. La guerra ha lasciato molti giovani senza educazione, senza futuro, in balia di questa propaganda, pronti ad essere attratti dalle organizzazioni terroristiche che offrono stipendi e cure mediche ai militanti e alle loro famiglie. Quello che fanno i nostri politici è solo gettare benzina sul fuoco.

Quale può essere la soluzione per combattere il terrorismo?

Prima di tutto, noi come mussulmani, dobbiamo liberarci dei terroristi nelle nostre comunità. Le persone non conoscono l’islam e ne parlano in modo strumentale. È quindici anni che dipingono i mussulmani come nazisti e tutto questo favorisce le organizzazioni terroristiche che fanno leva sui giovani più impressionabili.

Grazie di tutto!


Pubblicato

in

da

Commenti

Una risposta a “Muslim Ban 2.0”

  1. […] sono scese in piazza per protestargli contro (2,3). Il suo mandato è iniziato col botto: Muslim Ban, fuori dall’Accordo di Parigi per la salvaguardia del clima e soprattutto gara di insulti via […]

Rispondi a 2017: tragedie e tragicomico – der Zweifel Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *