Totò – Ricordando il Principe della Risata a 50 anni dalla morte

Non sono uno di quelli cresciuti a pane e Totò.  Ammetto di non averne visto tutta la filmografia del Principe della Risata (anche perché sarebbe un’impresa non da poco!). Sono cosciente del fatto che ci sono molte persone più competenti di me, anche in questa piccola redazione, per celebrare una ricorrenza come questa.

toto 50

Cinquant’anni fa moriva a Roma Antonio de Curtis: noto ai più come Totò, a pochi intimi come Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio.

Uomo di cinema e di teatro, ha dedicato la sua vita alla comicità, guadagnando il titolo di Principe della risata, non disdegnando però anche ruoli drammatici. Non si fermava mai, e partecipava alla maggior parte dei progetti che gli venivano proposti. Anche se di dubbia qualità.  Lo ammise lui stesso: “Ho girato diversi film mediocri, altri che erano veramente brutti, ma, dopo tutta la miseria patita in gioventù, non potevo permettermi il lusso di rifiutare le proposte scadenti e restarmene inattivo…”.

Non mancarono però anche collaborazioni con registi importanti. Lavorò con Pier Paolo Pasolini, che rimase affascinato dalla sua maschera. Fu anche chiamato a recitare da una compagnia teatrale americana. Dovette però rinunciare, malvolentieri, a causa dei gravi problemi di vista che lo affliggevano.

Era il 1957 e a Totò fu diagnosticata una corioretinite emorragica all’occhio destro. Remigio Paone, l’impresario della compagnia per cui lavorava, non volle crederci e lo obbligò a sottoporsi ad una visita fiscale. Voleva che lui continuasse a recitare. Malato o no, non aveva importanza. La malattia, che gli diminuì la vista e lo rendeva temporaneamente cieco, lo costrinse a lasciare il teatro.

Non smise però di portare in scena la sua vivacità interpretativa, regalando al cinema italiano dei tòpoi che rimangono ancora oggi nell’immaginario collettivo.

E a tutti noi moltissima allegria.

Leggi l’approfondimento sul rapporto tra Totò e Pirandello.


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Commenti

2 risposte a “Totò – Ricordando il Principe della Risata a 50 anni dalla morte”

  1. Avatar Bluebellsweet

    E’ stato un grande uomo. Nemmeno io conosco tutta la sua filmografia, ma almeno una gran parte sì. Tuttìora non colgo mai l’occasione di rivedere i suoi film e cercare di vogliere tutto il possibile da lui! 🙂

    1. Avatar malberock

      Fortunatamente fanno spesso delle rassegne a lui dedicate, sia in televisione che in alcuni cinema, permettendo di recuperare e di farlo conoscere a chi se lo fosse perso!

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