Qualche mese fa si era parlato molto di un possibile film sulle vicende efferate portate avanti dal famigerato Charles Manson e dalla “famiglia”. Dopo le solite voci di corridoio la notizia era stata finalmente confermata da Quentin Tarantino che era già in pista con la sceneggiatura e la scelta degli attori. Si era discusso molto, oltre che per la scelta dell’interprete giusto per vestire i panni dell’ergastolano Manson, scelta che si aggirava attorno a Leonardo Di Caprio, anche alla eco che un film come questo avrebbe potuto avere. In più avremmo finalmente atteso la nona opera del regista non del tutto basata solo sulla sua immaginazione. A me personalmente stuzzicava l’idea di una pellicola che ricalcasse il personaggio di Charles Manson quando quest’ultimo era ancora vivo.
Tarantino on Charles Manson – forse un nuovo film all’orizzonte
Ma ora che Manson è morto, il film si farà lo stesso? Penso proprio di si. Il modo giusto per cementificare ancor più nella storia una figura scomoda e terribile come questa. In carcere dal 1971, condannato a ben 7 ergastoli, il feroce assassino che si era auto proclamato reincarnazione di Gesù cristo e Satana, si è spento alle ore 20:13 al Kern County Hospital in California. Aveva 83 anni e una vita fondata sull’odio, il disprezzo e il sangue. Tra le vittime dei suoi terribili omicidi è nota la famosa attrice e modella americana Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski e in attesa di quasi nove mesi. Nel 2014 aveva sposato in carcere Afton Elaine Barton, all’epoca 26 enne. Grazie a questo connubio la donna era riuscita a trasformare in un’icona pop anche una bestia come Manson. Il film che verrà amplificherà questa leggenda del male?
A distanza di pochissimi giorni, alla morte del capo mafioso Totò Riina si unisce anche Charles Manson; che sia la settimana delle grandi pulizie?
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