Beautiful – A Forrester Story

Avete mai visto anche solo una puntata di Beautiful? No? Io, purtroppo o per fortuna (ma direi purtroppo), lo seguo, volente o nolente, da quando sono piccolino. In famiglia è infatti un appuntamento  fisso dell’ora di pranzo. Più del telegiornale e del pranzo stesso. La mia cara mammina segue questa soap opera americana da quando era una giovane adolescente e credo che nulla possa farla desistere ora che ha dedicato così tanto tempo a seguire le storie dei Forrester.

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gli anni 80/90

Quando ero bambino mi lagnavo della noia che tutte queste storie d’amore intricate, questi affari e questi inganni ispiravano in me. Oltre alla noia tutto ciò mi impediva di vedere Dragonball, costringendomi così all’ignoranza fino a quando fortunatamente non l’hanno spostato esattamente dopo la soap. Si vede che alla Mediaset arrivarono le voci di numerosi litigi tra madri e figli lungo tutta la Penisola.

Dalle lamentele dell’infanzia si è passati poi alla critica acida dell’adolescenza. In quel periodo tornavo a casa da scuola quando tutti gli altri avevano finito di mangiare, e pranzando in solitaria il più delle volte potevo finalmente bearmi de I Simpson e I Griffin.

Solo oggi, quando mi capita di pranzare in famiglia, sono a tratti colpito da questo universo fatto di amori, mezzi incesti, matrimoni multipli, divorzi rapidi, tradimenti e tanto stile in fatto di moda.

Sì perché a parte la trama che si ripete più o meno costantemente, Beautiful qualche cosa d’interessante da offrire ce l’ha pure.

oddio cos’ho detto… alla fine m’hanno traviato… so sad…

Infatti Beautiful è il programma più audace della tivù italiana. Più delle iene in giacca e cravatta e dell’ispettore Coliandro. La moglie di Rick Forrester, uno degli eredi di Eric Forrester, fondatore della casa di moda che è l’azienda di famiglia, è infatti una bellissima modella nera transgender di nome Maya Avant. Nel periodo iniziale della loro relazione, quando la vera identità di lei era ancora celata, ammetto di essere stato anch’io col fiato sospeso. Quando lo scopre che farà?! Rimarrà con lei nonostante prima fosse un uomo, oppure la schiferà e la butterà per strada?!

L’ha sposata!

maya and rick forrester

Non credevo che l’Italia fosse pronta per qualcosa del genere. Eppure non ci si finisce mai di stupire.

A parte i risvolti sociali questa soap trentennale certe volte mi lascia proprio di stucco. Gli sceneggiatori di Beautiful non me li immagino come quelli di Sceneggiatura Democratica che scrivono gli episodi de Gli Occhi del Cuore. Secondo me sono diversi, attenti, consapevoli di non lavorare ad un capolavoro ma dediti a catturare l’attenzione di tutti. Non so se è sempre stato così, ma ultimamente alcuni personaggi si sono messi a fare battute orribili e altrettanto terribili giochi di parole. Però funziona. Anche per le facce che ne vengono fuori.

eric forrester beautiful
“ma che c…?!”

Ho conosciuto Beautiful da piccolo e lo odiavo.

Ora ne salvo qualche caratteristica.

Spero di non finire la mia vita a piangere davanti al millesimo matrimonio tra Ridge Brooke.

ridge and brooke

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Commenti

2 risposte a “Beautiful – A Forrester Story”

  1. Avatar Vincenzo

    che ricordi, anche mia mamma era solita guardare questa soap… erano gli anni Novanta, quindi sono fermo a Ron Moss e a quelli di quella generazione… poi me ne sono andato di casa (per università e lavoro, non per la soap 😀 😀 )

    1. Avatar malberock

      Andarsene di casa sarebbe stato troppo effettivamente! Comunque la storia è sempre quella stai tranquillo, aggiungici i cellulari e qualche foto su instagram ed ecco le ultime puntate 😀

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