Ecco un nuovo pezzo dedicato ai personaggi nell’ombra. Gente dello spettacolo e delle arti che, sebbene sconosciute o quasi alla maggioranza delle persone, hanno apportato modifiche sostanziali e numerose novità in campo artistico. Il personaggio di cui andrò a parlare, è forse uno dei più grandi burattinai che il cinema e a televisione abbiano mai avuto, oltre ad essere stato allo stesso tempo sia regista che attore. Il suo nome? Frank Oz, che diamine!
Per gli sfegatati patiti di Star Wars, che ora più che mai ritornano ad essere eccitati e impazienti, Oz è figura chiave della famosa e insuperabile saga fantascientifica. Quando la moderna digitalizzazione degli effetti speciali non avevano fatto pienamente il suo ingresso, erano molto spesso veri e propri pupazzi i protagonisti della scena assieme ad attori in carne e ossa. Per quanto riguarda il mondo fantastico nato dalla mente di Lucas, il simpatico quanto saggio e potente maestro Yoda altro non è che invenzione dello stesso Oz, il quale muove personalmente il pupazzo dandogli anche la voce. Yoda fa il suo primo ingresso nell’episodio L’impero colpisce ancora, continuando poi in Gli ultimi Jedi. Al fianco di Jim Henson, creerà i noti personaggi dei Muppets, dirigendo nel 1984 il film I Muppets alla conquista di Broadway.
Nato a Hereford, in Gran Bretagna, nel 1944, Frank Oz si trasferisce ancora bambino in California. Inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo per l’appunto come burattinaio, specializzandosi successivamente come doppiatore. L’incontro con John Landis, darà la possibilità a Oz di partecipare a quattro film del regista; solo quattro film in ruoli di soli pochi minuti, ma la particolare espressione e voce, basteranno a farlo catapultare nel mondo della risata. In The Blues Brothers, nella parte iniziale della pellicola, Oz interpreta il secondino che restituisce a John Belushi i suoi oggetti personali, tra cui un profilattico non usato e uno usato, mostrando il reperto con disgusto. Nel documentario dedicato alla produzione del film, Oz, intervistato, si sofferma soprattutto sulla scena del preservativo, dichiarando di aver dovuto trattenere le lacrime per svariati ciak. Lo ritroviamo in Un lupo mannaro americano a Londra, nei panni del puntiglioso e senza cuore ambasciatore americano e in Una poltrona per due nuovamente in quelli del secondino che ispeziona il povero Dan Aykroyd. Da semplice poliziotto Landis lo farà alzare di livello, dandogli il ruolo del direttore del penitenziario dal quale esce Elwood Blues nel remake del 1998 Blues Brothers 2000; anche in questo caso lo si può vedere nei primissimi minuti iniziali.
Dopo altre piccole parti da attori, soprattutto come supervisore dei pupazzi, Frank Oz intervalla il periodo Guerre Stellari con quello della regia, specializzandosi nel genere comico-grottesco. Gira nel 1986 La piccola bottega degli orrori, remake del noto musical. Con Bill Murray girerà Tutte le manie di Bob fino ai suoi film più recenti e amati. Bowfinger, storia di uno squattrinato regista che cerca in tutti i modi di girare un film con protagonista la celebre stella del cinema Kit Ramsey (Eddie Murphy), il quale, non avendo firmato la liberatoria per girare, non sa di essere ripreso in gran segreto e di partecipare al film del regista. Steve Martin, oltre a vestire i panni del protagonista, ne firma pure la sceneggiatura. Due anni dopo, nel 2001, Oz dirige un film al quanto diverso. The Score è un thriller drammatico che narra le vicende di Nick Wells (Robert De Niro), Jack Teller (Edward Norton) e Max (Marlon Brando) che insieme pianificano il colpo che cambierà definitivamente la loro vita di ladri professionisti. Una curiosità che rende ancor più celebre l’opera è che Brand e De Niro quando recitano insieme, il più delle volte non hanno copione e battute ma lasciano ampio spazio all’improvvisazione.
In seguito ottiene delle critiche positive per il suo penultimo film La donna perfetta, con Nicole Kidman e Matthew Broderick, e per l’ultima pellicola girata in Inghilterra con un cast essenzialmente di attori inglesi. Funeral Party è una commedia nera che si svolge durante il funerale del padre dei due protagonisti; Daniel (Matthew Macfaydien) e Robert (Rupert Graves). Tra un problema e un altro non sarà un funerale semplice, ricco di colpi di scena e sketch divertenti. Dal 2007 Frank Oz non gira più un film, cimentandosi ora su quella che poi fu la prima fonte di successo; il doppiaggio. Star Wars – Rebels, Inside out, e molto ancora.
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