Solo: A Star Wars Story è l’ultimo film dell’universo creato da George Lucas nel lontano 1977.
Quest’ultima pellicola si inserisce nella serie Star Wars Anthology, ovvero un insieme di tre film a se stanti. Degli spin-ogg insomma. Spin-off che fino ad ora si sono rivelati i migliori prodotti di questi ultimi anni del franchise.
Il film sul passato di Han Solo, non più interpretato da Harrison Ford ma da Alden Ehrenreich, si rivela una piacevole sorpresa come si era rivelato il primo spin-off del 2016, Rogue One: A Star Wars Story.
Ambientato in un sottobosco di criminalità galattica, è la storia di come il futuro pilota del Millennium Falcon conosce il suo amico e compagno di tante avventure Chewbacca e Lando Calrissian (Donald Glover).
Senza rivelare ulteriori dettagli sulla trama si può dire come il film riesca a tenere alta l’attenzione dello spettatore senza cadere nell’eccesso di colpi di scena ed effetti speciali. La storia si arricchisce anche di qualche rimando all’universo espanso di Star Wars, ma sono tutte cose che lascio scoprire a voi.
Ma nonostante tutto il secondo spin-off della saga ha deluso le aspettative, soprattutto quelle economiche. Solo è infatti il film della saga con il minore incasso all’esordio: 65 milioni di dollari contro i 132 di Rogue One e i 230 di Star Wars: Gli Ultimi Jedi.
Un ottimo film, che però fa fiasco al botteghino. Sicuramente non sarà questa flessione a mandare in crisi il nuovo ordine cinematografico della Lucasfilm, ma spinge certamente ad una riflessione.
Forse il momento dell’uscita non era strategicamente il migliore. Ormai, gli appuntamenti cinematografici sono scanditi dalla proiezione dei film dei vari universi che si sono venuti a creare con gli anni. Si va al cinema per seguire lo sviluppo di un qualcosa che va oltre al singolo film. Basti pensare al Marvel Cinematic Universe che continua a svilupparsi e a veder crescere il rendimento dei film che fanno parte della storia, soprattutto di quelli chiave.
E forse qui sta il problema di Solo: il film è un unicum. Racconta una storia a se stante che si inserisce in un universo prestabilito ma che non porta stravolgimenti nella trama della saga principale, quella di Star Wars. In più, ammettiamolo, è uscito poco tempo dopo Avengers: Infinity War che ha catalizzato tutta l’attenzione mediatica possibile. Quello che è considerato uno dei migliori film del Marvel Cinematic Universe ha incassato nel mondo al 31 maggio 2018 quasi 2 miliardi di dollari.
Riuscire ad inserirsi e a prevalere contro un gigante del genere, dopo nemmeno un mese, era un’impresa impossibile.
Peccato.
Il povero Han Solo è stato mandato da solo ad affrontare tutti i supereroi dell’universo.
Lascia un commento