Donald Sutherland – The eclectic one

Donald Sutherland rimane, secondo molti, uno dei più grandi ed eclettici attori viventi che ancora non demordono e regalano sempre bei ruoli. Nonostante l’età, l’ottantatreenne Donald sembra non essere invecchiato di un giorno, e sforna parti su parti come se non ci fosse un domani. Da quel 1963, anno in cui recita nel suo primo film The World Ten Times Over, Donald è ancora in pista più energico che mai.

Nato il 17 luglio 1935 a Saint John in Canada, il cognome “Sutherland” richiama all’antica  terra della Scozia settentrionale conquistata dai vichinghi norvegesi; la terra dei suoi avi. Dopo essersi trasferito ad Halifax inizia la sua carriera di attore in piccoli film del terrore fino al 1968, quando entrerà nel cast de Quella sporca dozzina di Robert Aldrich, assieme ad attori del calibro di Lee Marvin, John Cassavetes, Charles Bronson, Ernest Borgnine e Telly Savalas. Il vero successo arriverà pochi anni più tardi con il cult di guerra firmato Robert Altman, M*A*S*H. del 1970. Tratta la storia di alcuni medici e soldati in un ospedale militare da campo nel bel mezzo della guerra di Corea. Tra burle e sesso trascorrono il conflitto senza sottostare troppo alle regole.

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Una scena di MASH

Lo sguardo luciferino di Sutherland gli permetterà di avere, soprattutto all’inizio carriera, il ruolo dell’uomo di potere o del cattivo. Seguono film come A venezia… un dicembre rosso shoking, E Johnny prese il fucile, Il Casanova diretto da Fellini e Il giorno della locusta di John Schlesinger. Tutte opere in cui Sutherland appare più come un anima stramba e dannata; stralunata e perfida. Memorabile è la parte del fattore fascista e sadico Attila Melanchini in Novecento di Bernardo Bertolucci. Con questo ruolo, Sutherland descrive veramente la follia dei più invasati del ventennio fascista; nel film anche Robert de Niro, Gerard Depardieu, Stefania Sandrelli e Laura Betti. Due anni più tardi, nel 1978, quando John Landis firmerà il suo primo vero cult, Animal House, Sutherland non si tira indietro, interpretando il professor Dave Jennings.

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Donald Sutherland in Animal House
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in quelli di Attila Melanchini in Novecento

Dagli anni novanta, ruoli secondari ma non di minor importanza e rilievo: JFK – Un caso ancora aperto di Oliver Stone, Instinct, L’Arte della guerra, Virus letale, Space Cowboys di Clint Eastwood, Orgoglio e pregiudizio, e molti altri ancora. Dal 2012 al 2015 Sutherland veste i panni del Presidente Snow nella saga di Hunger Games, apparendo anche in La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, a fianco di Geoffrey Rush, e nella commedia Come ammazzare il capo e vivere felici. Nel 2017 interpeta, assieme a Ellen Mirren, Ella and John – The Leisure Seeker; primo film in lingua inglese del regista italiano Paolo Virzì.

Cinquant’anni di una carriera eccezionale e oltre 180 film, sempre recitati al meglio e con la sua inequivocabile dote di attore. Sutherland è senza ombra di dubbio uno dei più grandi.

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Una scena tratta da Il Casanova di Fellini

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