La Leggenda di Al, John e Jack – Il trio nei panni dei gangster

La Leggenda di Al, John e Jack è il quarto film del trio comico Aldo, Giovanni & Giacomo. Il film, del 2002, è figlio diretto di due precedenti pellicole in cui i protagonisti di questa nuova storia compaiono in alcuni sketch: Tre uomini e una gamba e Così è la vita.

Questa volta il trio si cala nel ruolo di tre gangster italo americani della New York degli anni Cinquanta.

Non si parla di teatro. Non si viaggia on the road. Questa volta si gioca su un piano completamente diverso. La Leggenda di Al, John e Jack è un film diverso. La classica amicizia che lega i tre personaggi questa volta è frutto del loro essere scagnozzi del boss, tale Sam Genovese. Un classico boss italoamericano: la famiglia e la lealtà prima di tutto.

Con questo film il livello della comicità che il trio riesce a produrre non si distacca dai primi tre film -che sono oramai diventati dei classici- ma anzi: l’ambientazione nel sottobosco criminale di New York aggiunge molti nuovi spunti e più pepe nella narrazione. Gli sketch sono più originali, e c’è un minore utilizzo di spezzoni tratti dalle loro opere teatrali. Inoltre, la rivelazione finale stupisce e coinvolge lo spettatore. Il finale è infatti, sulla scia di quanto accaduto con Così la vita, il momento in cui lo spettatore si rende conto di aver visto un altro film rispetto a quello che pensava fosse.

Una caratteristica di questo film è il ruolo di Jack, alias di Giacomino Poretti: personaggio incapace, ingenuo e poco sveglio, causa dei danni che inguaiano i tre.

Altra particolarità da sottolineare è la difformità del filone amoroso in questa quarta commedia del trio. L’audacia narrativa porta infatti la regia del trio, nel classico sodalizio con Massimo Venier, a raccontare un amore diverso. L’innamorato non è più all’interno del terzetto. L’innamorato è Herbert, fratello di Al. Entrambi sono interpretati da Aldo Baglio, ma da un punto di vista tecnico Herbert è fuori dalla dinamica corale del gruppo. Non è un membro del trio. Comunque, tornando al nostro discorso su questo amore differente, l’audacia si manifesta nel raccontare con leggerezza un amore omosessuale nella New York degli anni 50. Infatti Herbert è innamorato di John il quale alla notizia non reagisce come ci si aspetterebbe da un gangster italoamericano degli anni 50. Anzi, la sua reazione è molto moderna.

La Leggenda di Al, John e Jack esce dal tracciato disegnato nei precedenti film rompendo con gli stilemi usciti dalla precedente trilogia. Inizia così una nuova fase per il trio al cinema.

Commenti

5 risposte a “La Leggenda di Al, John e Jack – Il trio nei panni dei gangster”

  1. Avatar wwayne

    Rieccomi! Hai visto il video di yotobi su Aldo, Giovanni e Giacomo?

    1. Avatar malberock

      NO! Corro subito a recuperarlo!

    2. Avatar malberock

      Finito ora di vedere. Mi trovo molto d’accordo con lui, e la sua analisi è molto interessante. A conferma di quanto dice i migliori film sono infatti i prime tre, a parer mio.

      1. Avatar wwayne

        yotobi difficilmente sbaglia! 🙂 Colgo l’occasione per dirti che ho appena pubblicato un nuovo post: spero che ti piaccia! 🙂

  2. […] la parentesi americana con La Leggenda di Al, John e Jack il trio comico più amato dagli italiani torna a raccontare una storia attuale e di casa nostra. Tu […]

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