A breve uscirà nelle sale cinematografiche americane, il nuovo attesissimo film di M. Night Shyamalan, Glass. In Italia a Gennaio. Il regista de “Il Sesto Senso”, “The Village” e “Signs”, conclude quella storia di supereroi iniziata nel 2000 con Unbreakable. Una reazione astuta e drammaturgica a tutto il mercato Marvel, che ha fatto del Supereroe un modello per cui fare storie, fumetti, film ma soprattutto soldi; tonnellate di soldi. Non per ammosciare i fan di Tony Stark o Hulk, ma con la sua vena più autoriale, Shyamalan è riuscito a criticare anche quel genere di film, mettendo l’eroe e i cattivi quasi sullo stesso piano; scavando maggiormente in quell’interiorità che è, almeno all’apparenza, ancora umana.

Se Unbreakable poneva al centro dell’attenzione David Dunn (Bruce Willis), e le sue doti di uomo indistruttibile, successivamente, nel 2016, Split si focalizzava sulla mente contorta e schizofrenica di Kevin Wendell (James McAvoy); uomo dalle tante personalità. Il regista era riuscito a fare della psicanalisi materia adatta per un thriller d’azione e semi-fantascientifico. E solo sul finale era evidente, stando al fugace cameo di Willis seduto al tavolo di un bar, che le due storie potessero essere al quanto collegate. E ne siamo finalmente certi proprio con Glass.

Ora, oltre a Dunn e Wendell, si aggiunge un terzo individuo; differente rispetto agli atri due, ma pericoloso e astuto allo stesso tempo. In questo caso viene ripreso il personaggio quasi scomodo di Elijah Price (Samuel L. Jackson), che in Unbreakable rappresentava quasi una linea guida; un tutore che guidava il povero Dunn a trovare la sua strada. Ora i tre sono finalmente uniti in un unico film che ci aspettiamo essere davvero emozionante e formidabile.

Si aggiunge Sarah Paulson al cast originale, composto, oltre che dai tre protagonisti, anche da Spencer Treat Clark, che nel primo film della serie interpreta il figlio di David Dunn, e Anya Taylor-Joy, la giovane Casey Cooke di Split. Un gruppo ben affiatato di attori sotto la regia di uno dei migliori cineasti contemporanei. Questo auspicherebbe già un emozione continua e quel famoso colpo di scena che, nelle opere di Shyamalan, è da considerarsi quasi come un biglietto da visita. Non avete ancora visto i primi due film?! Cosa state aspettando?
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