“Il mio nome è Bond, James Bond!”. Alzi la mano chi non ha mai sentito proferire le seguenti parole. Tutti hanno sentito nella loro vita questa frase almeno una volta.

Il personaggio, partorito dalla mente dello scrittore britannico Ian Fleming nel lontano 1953 e interpretato per la prima volta al cinema da Sean Connery nel 1962, ha dato vita ad una lungimirante saga cinematografica di successo che ha elevato il personaggio di James Bond, vero e proprio archetipo dei film di spionaggio, allo status immarcescibile di icona.

Questo agente segreto del controspionaggio inglese al servizio della patria nel corso del franchise ha avuto molti volti. Dopo Connery che lo ha interpretato in modo affascinante e rude allo stesso tempo infatti è stata la volta di Roger Moore che ha donato al personaggio molta classe e sensualità. Dopodiché ci sono stati Timothy Dalton, Pierce Brosnan e infine è stata la volta di Daniel Craig che rispetto ai suoi predecessori ha conferito a Bond una glacialità ed una prestanza fisica fuori dal comune, accompagnati da una maggiore aderenza alla realtà.

In queste pellicole iperboliche e talune volte parossistiche sono sempre state rilevanti anche le cosiddette Bond girl, ovvero donne affascinanti e seducenti con le quali 007 era solito intrattenersi. Indimenticabile risulta essere l’iconica e sexy Ursula Andress nel primo film della serie dal titolo Agente 007 – Licenza di uccidere, così come altrettanto affascinanti sono state la dolce e conturbante Eva Green in Casinò Royale, Halle Berry ne La morte può attendere, l’incantevole Léa Seydoux in Spectre e tante altre.

Casinò Royale è il primo lungometraggio che vede Daniel Craig nei panni dell’agente britannico più famoso al mondo. Il film, uscito sul grande schermo nel 2006 e diretto da Martin Campbell, è considerato una specie di riavvio della serie in quanto mostra un Bond giovane e inesperto a cui verrà assegnato per la prima volta il doppio 0, corrispondente alla licenza di uccidere conferitagli per merito dell’uccisione di due uomini a sangue freddo dalla direttrice del Secret Intelligence Service detta M, interpretata per l’occasione dell’attrice premio Oscar Judi Dench.

Daniel Craig è James Bond in Casinò Royale

Nel corso della vicenda il nostro protagonista dovrà sventare un attentato terroristico di importante rilevanza e dovrà battere a poker un banchiere privo di scrupoli soprannominato Le Chiffre (Mads Mikkelsen) la cui specialità è quella di arricchirsi in borsa tramite la vendita allo scoperto di azioni destinate a scendere a causa degli attentati da lui organizzati.

Tra innumerevoli colpi di scena, sequenze spettacolari e un’emozionante sfida a poker, Casinò Royale, il ventunesimo capitolo della saga, ha avuto il grande merito di aver rinverdito i fasti di 007 ottenendo un grande successo sia di critica che di pubblico, arrivando ad un incasso globale di 599.045.960 milioni di dollari.

Vi consiglio dunque caldamente di non perdervi questo gioiellino che, per usare un eufemismo, vi terrà inchiodati alle poltrone. Mi congedo con il seguente aforisma del pluricandidato all’Oscar Edward Norton, molto pertinente col senso dell’opera in questione: “Nella vita, come nel poker, il rischio va affrontato, non evitato.”

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