Se mi vuoi

Se mi vuoi bene – Il capolavoro agrodolce di Fausto Brizzi tra Allen e Verdone

“Dicono che il mondo è di chi si alza presto… Non è vero, il mondo è di chi è felice di alzarsi.”

Queste parole, pronunciate dall’indimenticabile attrice Monica Vitti, corrispondono all’incipit di Se mi vuoi bene, un film dal gusto retro diretto dal regista Fausto Brizzi tratto dal suo romanzo omonimo uscito nel 2015.

A cavallo tra il sarcasmo british del noto scrittore inglese Nick Hornby e l’astuta narrazione dell’autore di casa nostra Lorenzo Licalzi, questa seconda opera letteraria di Brizzi parla in modo ironico e poetico della cosiddetta malattia del secolo: la depressione.

A seguito del successo del libro il regista di commedie di successo come Notte prima degli esami, Ex e Maschi contro femmine decide di portare la storia di Se mi vuoi bene sul grande schermo scegliendo come protagonista Claudio Bisio, uno dei suoi attori feticci.

Il celebre artista piemontese suggella tutto il suo talento e la sua versatilità offrendo al pubblico un’interpretazione vitale e piena di sfaccettature nei panni di Diego, un avvocato depresso che per guarire proverà ad aiutare le persone che ama. Il cast di contorno è all stars e comprende veri e propri cavalli di razza del cinema italiano come l’inossidabile Sergio Rubini, la sempreverde Lucia Ocone, l’ormai onnipresente Gianmarco Tognazzi, la sorpresa Flavio Insinna, una ritrovata Maria Amelia Monti in grande spolvero e tanti altri.

Fausto Brizzi è sempre stato un regista abbastanza discontinuo, capace di passare da autentici gioiellini come Notte prima degli esami e Forever Young a pellicole insulse e fini a se stesse come Pazze di me e La mia banda suona il pop.

In Se mi vuoi bene il regista romano azzecca praticamente tutto riuscendo a realizzare una commedia agrodolce perfettamente equilibrata che sfonda la quarta parete, riesce a non cadere in banali cliché ed ha anche il coraggio di eludere l’happy ending ad ogni costo, tanto caro a numerose commedie nostrane. Un Brizzi sorprendente insomma, che strizza l’occhio alle commedie malinconiche di Carlo Verdone e Woody Allen e ci ricorda che, come asseriva il celebre poeta James Russell Lowell, “solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione.”

Vi auguro dunque buona visione congedandomi con le seguenti parole del premio Nobel George Bernard Shaw perfettamente in linea col significato di Se mi vuoi bene: “Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi”.


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