Downsizing è un film del 2017 con protagonista Matt Damon, diretto da Alexander Payne.
In un futuro non meglio precisato uno scienziato norvegese mette a punto una tecnica per ridurre di un duemilasettecentoquarantaquattresimo le dimensioni dell’uomo. Questa mirabolante scoperta aiuterà l’umanità a ridurre il suo impatto sulle risorse naturali. Con il tempo la miniaturizzazione diventa una moda e molti vip si trasferiscono nelle numerose comunità che vanno formandosi per questa nuova particolare esigenza.
Rimangono affascinati da questa nuova moda anche Paul e Audry Safranek, interpretati rispettivamente proprio da Matt Damon e Kristen Wiig. I Safranek sono colpiti anche dall’economicità di questa nuova vita, che risolverebbe i loro problemi economici. Decidono così di imbarcarsi in questa nuova avventura, ma il ripensamento di Audry, proprio in sala operatoria, costringerà Paul a vivere da solo questa sua nuova condizione.
Downsizing parte con lo spirito di una divertente commedia per poi lasciarsi andare sempre più a interessanti e profonde riflessioni sulle disuguaglianze economiche e sociali. Il nuovo mondo della miniaturizzazione non è infatti quel paradiso che sembra. La nuova ricchezza trovata da molti significa sfruttamento e povertà per molti altri.
Se gli americani sfruttano il processo per risolvere i propri problemi economici o per entrare in un ristretta comunità alla moda, in altre parti del mondo questo è usato da regimi criminali per zittire i propri oppositori, o coloro che sono indesiderati. Si viene così a creare un nuovo esercito di schiavi, miniaturizzati contro la loro volontà.
Lo scopre anche Paul. Dopo un anno nella sua nuova comunità di microscopici esseri umani, un giorno accompagna una donna delle pulizie a casa, sentendosi in colpa per averle danneggiato la protesi. Questa donna è Gong Jiang, una dissidente politica vietnamita, miniaturizzata contro la sua volontà e fuggita clandestinamente negli Stati Uniti nella scatola di un televisore.
Gong, interpretata da Hong Chau, vive al di fuori della cupola protettiva dove è stata costruita la micro comunità. Gong vive insieme a tutti gli ultimi che muovono e rendono possibile il benessere di coloro che, invece, possono permettersi di vivere all’interno di quella cupola. Paul scopre così una realtà che prima ignorava, ma che esisteva anche prima: la povertà.
Downsizing non è un film che parla di come salvare il pianeta dall’intervento dell’uomo. È molto più concreto. Cerca di fare riflettere su tutte quelle disuguaglianze causate del bieco egoismo di ognuno di noi.
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