In risposta al romanzato Brokeback Mountain, il regista inglese Francis Lee scrive e dirige God’s Own Country, film del 2017 interpretato da Josh O’Connor e Alec Secăreanu.
Vi va di parlare un po’ d’amore? É proprio l’amore, quello vero, sincero e inaspettato l’ingranaggio che muove la storia del venticinquenne John Saxby (O’Connor): un contadino del North Yorkshire che vive in una vecchia casa sperduta nella brughiera assieme al padre e alla nonna.
Indomito e scapestrato, dopo l’abbandono della madre, John è costretto a badare alla fattoria di famiglia. Suo padre Martin (Ian Hart), sebbene invalido, è autoritario nei confronti del figlio che comanda a bacchetta, e la nonna Deidre (Gemma Jones) è anche lei una persona seriosa e irrigidita dall’ambiente e dagli eventi della vita.
L’unica via di fuga per John è il pub del villaggio, dove si nasconde per bere e per cercare qualche ragazzo con il quale sfogare le sue passioni e la sua vera natura. Ma anche in questo caso il suo essere omosessuale si limita a piccoli incontri e subito torna ad essere il ragazzo scorbutico e malinconico che gestisce l’attività familiare.
Le cose cambiano quando Martin decide di assumere per una settimana un ragazzo rumeno, da poco trasferitosi in Inghilterra, che dia una mano al figlio per ristrutturare il recinto per il pascolo e assistere le pecore che devono partorire. All’inizio John è scostante, duro e severo nei confronti di Georghe (Secăreanu) , il quale invece ha un carattere più calmo e riflessivo.
Una sera, colto più dall’istinto che dal sentimento, John si avventa su Georgi e i due consumano un intenso e selvaggio rapporto. Di lì a poco, John inizia a sentire un profondo cambiamento. Sulla strada di ritorno verso casa, capisce di amare il ragazzo, che ricambia il suo affetto e il suo amore. Nel frattempo il padre, scoperta la loro relazione segreta, viene colto da un malore e l’amore fra i due viene messo a dura prova.
Investito ora dal successo di The Crown, la serie sulla famiglia reale, il talento di O’Connor viene già fuori in God’s Own Country (La terra di Dio) di Lee. Il giovane attore inglese ce la mette tutta per restituire alla vicenda semi autobiografica del regista tutta la veridicità e la naturalezza possibile.
Il meraviglioso binomio con l’attore rumeno Secăreanu, è il frutto di un intenso lavoro, libero dal pregiudizio, votato al cinema e all’arte. Un’opera d’arte come questa, campestre e bucolica, supera il già citato dramma hollywoodiano di Ang Lee con Gyllenhaal e Ledger, per il sincero realismo con il quale viene girato.
God’s Own Country è a metà strada tra un affresco di vita e un documentario sul duro lavoro dei contadini dell’Inghilterra del nord. Oltre al lavoro, viene descritto il lento disfacimento della durezza dell’uomo in quel posto ostile, grazie ad un fattore che, nonostante possa risultare banale, è sempre più forte di qualsiasi altra cosa: l’amore.
L’amore omosessuale, in questo caso, si lega al mondo moderno e alla giovinezza dello stesso regista. Nel film anche due grandi attori del teatro e del cinema inglese e inoltre superstiti del mondo di Harry Potter. Ian Hart, che nel primo episodio della saga interpretava il balbuziente Professor Raptor, e Gemma Jones, ovvero Madama Chips.
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