In questi giorni di reclusione forzata e distanziamento sociale a soffrire non è solo il cinema, che comunque si sta attrezzando per riproporre i propri contenuti via web, ma anche, e soprattutto, il teatro che vive del suo carnale rapporto con il pubblico. Lo stesso è accaduto al progetto di teatro di narrazione Fatti di Storia, ideato da Davide Verazzani nel 2013.
Fatti di Storia è un format che ha proposto e propone monologhi e spettacoli teatrali legati e eventi e personaggi storici, che nonostante siano magari poco conosciuti, meritano di essere raccontati. Le storie scelte vanno dal racconto di una quotidianità al rilancio di tematiche universali, nelle quali il pubblico possa riconoscersi. Alla leggerezza e al disincanto della narrazione si lega immancabilmente un estremo rigore storico.
A inizio 2020 il progetto si arricchisce di un divertente spin-off, Fatti di Storia – The Contest, nel quale Davide Verazzani propone al pubblico quattro storie di quattro personaggi storici nati in quel giorno. Questi avvenimenti capitati a questi personaggi vengono presentati a due a due e fatti scontrare. È il pubblico che decide chi passa il turno fino alla finale, dove si deciderà “il fatto più importante accaduto nella storia dell’umanità in quel giorno.”
Il lockdown, nel quale l’Italia intera è caduta da qualche giorno a questa parte, ha costretto le serate, originariamente organizzate al GhePensi M.I. di Milano, a trasferirsi online. Nasce così Fatti di Storia – The Quarantin Contest. Davide Verazzani sostiene così la campagna #iorestoacasa postando ogni giorno un video in cui racconta due differenti storie accadute in quella data. Questi eventi vengono poi votati sui social per eleggere il miglior “fatto di storia della giornata.”
E per finire, tutti i vincitori del contest social saranno i protagonisti di una nuova serata live dove verrà eletto dal pubblico il miglior fatto di storia di questi giorni. La serata, che si spera avvenga il più presto possibile –ovviamente finita l’emergenza, sarà l’occasione per celebrare il ritorno alla normalità.
Consapevoli che questi stessi giorni che stiamo vivendo saranno, se non lo sono già, fatti di storia altamente particolari.
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