Diamanti Grezzi (Uncut Gems), film per il quale l’attore americano Adam Sandler, noto per i suoi ruoli in film comici, aveva tentato una corsa ai Golden Globe e agli Oscar. Un sogno che, nonostante la grandissima interpretazione, si aggiudica altri premi ma non quelli tanto sperati.
Diretto dai Fratelli Safdie, Josh e Benny, Diamanti Grezzi, del 2019, è molto probabilmente il film che riscopre Sandler non solo nelle vesti di attore comico. Dopo alcuni ruoli drammatici come in Spanglish o in The Meyerowitz Stories diretto da Noah Baumbach, Sandler è a un punto d’arrivo che sancire un allontanamento dalla commedia.
La trama di Diamanti Grezzi (Uncut Gems)
In una miniera di diamanti in Etiopia, dei minatori falascia (ebrei-etiopi), scoprono un opale nero molto prezioso. Qualche tempo dopo, lo stesso opale finisce fra le mani di Howard Ratner (Sandler), gestore di una gioielleria sulla 47esima di New York, la strada dei diamanti, che lo ha comprato per poi rivenderlo a prezzo maggiorato.
A causa della sua febbre da scommettitore, è indebitato con alcuni commercianti della zona, nonché con il cognato Arno (Eric Bogosian), che gli sguinzaglia due malavitosi che reclamano i soldi che gli aveva prestato. Howard, tuttavia, è convinto che l’opale valga un milione di dollari: circa 300 dollari a carato. Per questo motivo contatta una casa d’asta per metterlo in vendita.
L’errore di Howard è quello di mostrare il minerale a Kevin Garnett, cestista dei Boston Celtics. L’atleta, infatti, dopo aver dato un’occhiata da vicino all’opale, è come incantato dai suoi colori. A tal punto da volerne entrare in possesso ad ogni costo, convinto che quel diamante gli porti fortuna. Dopo esserselo fatto prestare per una partita, e dopo aver vinto, Garnett è ancora più deciso a volerglielo comprare. Ratner, che non si accontenta dei 170.000 dollari offerti, vuole che Garnett lo compri all’asta, dove Howard, in combutta con suo suocero Gooey (Judd Hirsch), vuole far alzare il prezzo.
Il non aver accettato subito l’offerta di Garnett, si traduce nella vita di Howard come una sciagura alla quale ne seguiranno altre. La moglie lo vuole lasciare, non si fida più di Julia la sua amante né dei suoi dipendenti. E’ sempre pieno di debiti e Arno e i suoi uomini iniziano a diventare impazienti.
Uno spaccato di vita ebraica nel Diamond District
“Dai diamanti non nasce niente. Dal letame nascono i fiori”, la frase di Fabrizio De Andrè, tratta dalla canzone Via del Campo, probabilmente riassume un po’ l’ironia della vita. Da una cosa preziosa e bella agli occhi nasce l’alienazione, il volere a tutti i costi, la follia. È meglio concentrarsi su una cosa più innocua, pura e forte: come suggerisce il poeta genovese.
Peccato che il mercato dei diamanti non ragiona in punta di prosa e di poesia. È specialmente sulla 47esima di Manhattan che i diamanti trovano uno dei mercati più vivi e violenti del mondo. Un croce via dove i venditori e compratori sono sempre sul chi vive, astuti e pronti a salire o scendere di prezzo.
Su questa stessa strada, nel 1976, c’era passato anche Laurence Olivier che, travestito da ex nazista, andava a Manhattan a recuperare i diamanti rubati agli ebrei durante la seconda guerra mondiale, ora custoditi in una cassetta di sicurezza. Il film in questione era Il Maratoneta, diretto da John Schlesinger. Quarantatré anni più tardi, i fratelli Safdie tornano sul luogo del misfatto. Diamanti Grezzi è la storia di una corsa all’avere, a racimolare anche se questo vuol dire perdere i clienti e cercare altrove somme di denaro. L’ebreo Ratner, agisce per mezzo della sua volontà di arricchire. Volontà che, però, lo porta ad inimicarsi gente della peggior specie, persino gli stessi familiari.
La sete di ricchezza e di denaro che aveva il diabolico Szell ne Il Maratoneta, è la stessa che muove Howard. Entrambi, in uno stato di lucida follia, finiscono schiacciati dal peso della loro stessa bramosia. Nel caso di Howard è forse un po’ diverso. Egli è un uomo che, per quanto ci provi, incontra sempre qualcosa o qualcuno che glielo impedisce. Assieme a questa legge di Murphy che non lo lascia mai in pace, c’è la sua stessa incompetenza che non gli consente di avere la vita tranquilla.
Film e attore protagonista acclamati. Sandler interpreta a meraviglia il cupo e cialtronesco gioielliere Ratner. Interessante spaccato di vita ebraica nel Diamond District di New York. Nell’opera dei due registi, distribuita da Netflix, compaiono anche Judd Hirsch, Lakeith Stanfield, Idina Menzel, Eric Bogosian, Kevin Garnett e il rapper The Weeknd.
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