Bombshell (2019)

Bombshell – La voce del #metoo negli Studios della Fox

“La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale… Un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata.” Queste bellissime parole del celebre e indimenticato drammaturgo William Shakespeare risultano essere decisamente pertinenti con Bombshell.

Il film diretto da Jay Roach cavalca l’onda del #metoo per raccontare uno scandalo sessuale realmente avvenuto che coinvolse nel 2016 l’allora presidente ed amministratore delegato della Fox Roger Ailes.

Megyn Kelly (Charlize Theron), Gretchen Carlson (Nicole Kidman) e Kaila Pospisil (Margot Robbie) lavorano per il rinomato canale televisivo internazionale fondato nel 1996 dal magnate Rupert Murdoch. Tutte e tre le donne per fare carriera hanno dovuto loro malgrado subire le molestie di Roger, il quale in modo subdolo si è approfittato della loro vulnerabilità per soddisfare i propri appetiti sessuali. Le cose cambieranno quando Gretchen, licenziata ingiustamente dal network, deciderà di intentare una causa per molestie sessuali contro il suo capo Roger Ailes. Contemporaneamente Megyn porterà avanti una battaglia mediatica contro il candidato presidente Donald Trump accusandolo apertamente di violenza sessuale ai danni dell’ex moglie Ivana.

Il regista di Ti presento i miei realizza un vero e proprio film d’inchiesta mediante il quale riesce a mettere alla berlina il sessismo ancora dilagante in troppi settori. Nicole Kidman, Charlize Theron e Margot Robbie sono perfette nei panni di queste tre paladine dei diritti delle donne che decidono di tirare fuori gli attributi per smascherare un sistema malato di misoginia che mette al primo posto il tornaconto economico piuttosto che la dignità umana.

La pellicola risulta essere audace e merita una visione, tuttavia Roach si limita a raccontare pedissequamente i fatti senza approfondire in modo soddisfacente l’aspetto psicologico delle tre protagoniste.

Bombshell ha ottenuto il Premio Oscar per il Miglior Trucco e Acconciatura, inoltre Charlize Theron e Margot Robbie hanno ottenuto rispettivamente una nomination come Miglior Attrice Protagonista e come Miglior Attrice Non Protagonista. La suddetta opera al botteghino non ha però raggiunto i risultati sperati arrivando ad un incasso globale di soli 59,6 milioni di dollari.

Mi congedo con il seguente aforisma ermetico del celebre scrittore russo Isaac Asimov, significativamente correlato al significato intrinseco di Bombshell: “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci.”

Mi auguro che la Settima Arte continui a raccontare storie come questa, perché il cinema non può esimersi dall’ascoltare “la voce dello scandalo.”


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