The Witch, film del 2015, è sicuramente uno degli horror più belli ed emozionanti degli ultimi anni. Dalle cronache e dalla letteratura coloniale di quei primi puritani nel Nuovo Mondo, il regista Robert Eggers trae ispirazione per una storia davvero terrificante.
La trama di The Witch: A New-England Folktale
William (Ralph Ineson), un predicatore puritano, sua moglie Katherine (Kate Dickie) e i suoi figli, vengono allontanati dalla colonia in cui vivono e si stanziano poco lontano, sulle rive di un ruscello. Un giorno, mentre il resto della famiglia sta lavorando, Thomasin (Anya Taylor-Joy), la figlia maggiore di William, si allontana con il piccolo Samuel, l’ultimo arrivato non ancora battezzato, per svagarlo un po’.
Arrivata sulle soglie della foresta, come per magia Thomasin smarrisce il bambino e tutta la famiglia sprofonda nel lutto. Nonostante William sia convinto che possa essere stato un lupo ad aver preso il piccolo Samuel, la moglie crede invece che sia Thomasin la causa di tutto. E’ convinta che, in cambio del figlioletto, abbia venduto la sua anima e la sua fedeltà ad una strega che abita nel bosco. Agli occhi della donna altro non sarebbe che l’incarnazione del diavolo.
I sospetti su di lei crescono subito dopo la scomparsa di Caleb, il secondogenito, che si sarebbe smarrito nel bosco mentre accompagnava Thomasin in città. La ragazza era stata l’unica a tornare a casa e anche il padre inizia a fantasticare sulla presunta natura della figlia.
The Witch, come suggerisce lo stesso Eggers alle fine del film, nasce grazie ai racconti e alle cronache del tempo. Esse riportano non solo il difficile adattamento degli europei nelle terre selvagge del New England. Riportano le superstizioni scaturite dalla paura e dalla fede in Dio che inizia a indebolirsi una volta entrati in un habitat sconosciuto e ancora molto inaccessibile. E anche tutte le leggi che una famiglia puritana doveva seguire all’interno della comunità.
Come si vede nell’opera, se si andava contro il volere dei reggenti e degli anziani, si andava incontro a punizioni severe. In alcuni casi la condanna a morte, ma molto spesso l’allontanamento dalla colonia.
Si respirano molto tutti quei fatti storici legati alla famosa caccia alle streghe avvenuta in America tra il 600 e il 700. Si respira soprattutto la letteratura coniale, quella nata subito dopo il grande insediamento della Massachusetts Bay Colony, che trova uno dei più importanti capostipiti nel romanzo di Mary Rowlandson intitolato Narrative of The Captivity and Restoration.
Eggers fa di The Witch più che un semplice horror. E’ infatti un dramma psicologico agghiacciante sulla vita di uomini in un mondo sconosciuto. E’ un’opera sulla follia che nasce quando la casa fuori dal bosco è l’unica certezza. La povertà, la miseria, il lungo viaggio, l’inesplorato, la nostalgia della terra natia e la religione, sono tutti elementi presenti in questo film a basso costo. Il risultato è, però, un’opera che non ci farà dormire la notte.
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