Cult del 1988 diretto da John Carpenter, già regista affermato grazie a film come Halloween, 1997: Fuga da New York e La Cosa, Essi vivono (They Live) appare come un film coraggioso. Opera inequivocabile di un grande visionario. Eppure anche per questa pellicola gli anni sono passati. Sarebbe proprio ora di un sosia che però stia al passo con i tempi e con la tecnologia. Insomma, anche per Essi vivono è proprio arrivato il momento di una bella svecchiata.
La trama di Essi vivono di John Carpenter- “Eheheh incredibile… siamo governati da teste di morto“
Con Roddy Piper, Meg Flower e Keith David, Essi vivono centra in pieno la paura di essere costantemente spiati e perseguitati fino alla nausea da messaggi subliminali che inconsciamente ci guidano e comandano.
Il solitario eroe della pellicola di Cerpenter, John Nada -con un look che rasenta la fine degli anni ’80- arriva in città per cercare lavoro. Dopo aver trovato riparo presso una comunità di senzatetto, si rende conto di come il prete della chiesa difronte e i suoi seguaci predichino di una società malata, assuefatta al consumismo e controllata da strani individui che si mescolano fra la gente comune.
La polizia interviene e distrugge il covo di quegli pseudo ribelli. Solo poco tempo dopo Randy trova uno scatolone pieno di occhiali da sole: opera di esperimenti portati avanti dalla strana setta di predicatori. Alquanto incuriosito, ne prova un paio e improvvisamente tutto è alla fine chiaro. Fra le centinaia di persone che camminano per strada, che vanno nei supermercati o a lavorare, ce ne sono alcuni che non sono del tutto umani.
Con la faccia di uno scheletro, sono loro che controllano segretamente l’intera società e dai quali il prete lo stava mettendo in guardia.
Tratto dal racconto Eight O’clock in the Morning, di Ray Nelson. Essi vivono è passato di moda per quanto riguarda l’estetica e la regia, ma tuttavia resta terribilmente inerente alla nostra epoca. Con internet, gli smartphone o le operazioni telematiche si è assottigliata la nostra privacy. E così anche la nostra capacità di immaginare e vivere senza il bisogno impellente di restare collegati.
Carpenter, che ne scrive anche le musiche assieme ad Alan Howarth, ne fa un film che, dal punto di vista della tematica, è davvero attualissimo. Il regista americano, anche questa volta, anticipa la rivoluzione nel cinema.
Eppure, sarebbe molto interessante vederlo rinnovato. Perché non riprovare Essi vivono di Carpenter? Visto che Dennis Villeneuve ha svecchiato capolavori come Blade Runner e Dune, visto che Guadagnino ha reinterpretato cult movies come Suspiria e ci sta riprovando con Scarface. Tentar non nuoce come dice il proverbio, e un remake potrebbe riportare in auge un film amato e allo stesso tempo anche dimenticato.
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