Qualcuno volò sul nido del cuculo – Capolavoro di Miloš Forman

Qualcuno volò sul nido del cuculo (One flew over the Cuckoo’s Nest) è il capolavoro di Miloš Forman del 1975. O meglio, uno dei suoi film più noti. Tratto dal romanzo di Ken Kesey, che si rifiutò sempre di vedere la pellicola a causa di problemi con la produzione, ha come sfondo il tema degli ospedali psichiatrici e dei pazienti che li compongono.

Il pesce fuor d’acqua, che crea scompiglio nella struttura, e attorno al quale ruota il senso del titolo, è l’eroe violento e incompreso Randall Patrick McMurphy, Interpretato da Jack Nicholson.

Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975)

Cinque anni più tardi si ritroverà a vestire i panni dello psicopatico in Shining di Stanley Kubrick. In Qualcuno volò sul nido del cuculo è tuttavia uno psicopatico diverso. McMurphy incarna perfettamente il galeotto irruento che non riesce ad integrarsi nella società che detta le leggi e punisce coloro che non riescono a rispettarle.

Nell’istituto psichiatrico, il protagonista ritrova quella sensazione di tirannia e di regime autoritario, restituendo il malessere e la rabbia di uno scapestrato alla rigida infermiere Mildred Ratched (Louise Fletcher) e agli stessi malati. Nemmeno loro, allo stesso tempo, sanno vivere nel mondo che sta al di fuori delle mura dell’ospedale. Il passaggio di McMurphy in quel luogo segna una svolta e lascia in loro un filo di cambiamento.

La trama di Qualcuno volò sul nido del cuculo“Ma che cosa vi credete di essere, vacca troia? Pazzi?”

Per evitare di lavorare nella prigione dove è recluso a causa dei suoi crimini, R.P. McMurphy finge di essere mentalmente disturbato ed è subito inviato in un manicomio dove i medici intendono studiarlo per capire se il suo disturbo sia autentico o solo una fantasiosa simulazione.

Il suo carattere gioviale e vibrante, ma anche incontrollabile e aggressivo, lo porta a fare amicizia con alcuni dei pazienti meno gravi del reparto. Convinto che in quel modo possa ridurre la sua pena e tornare prima in libertà, McMurphy si scontrerà ben presto con l’infermiera Ratched che farà di tutto pur di smorzare e sopprimere quella sua innata sicurezza e sfacciataggine nei confronti dell’autorità che lei rappresenta.

Da una parte Forman descrive un violento che non riesce a vivere nella società se non con le sue leggi. Dall’altra, l’infermiera: anch’essa, dal canto suo, violenta e prevaricatrice. McMurphy e Miss Ratched potremmo dire che sono, sebbene con enormi differenze di carattere e di ruolo, due facce della stessa medaglia. Randall è la ribellione fatta a persona: uno che vive con le sue regole. Eppure anche Miss Ratched ha le sue colpe, e il suo potere imposto sui pazienti si scontra e viene messo in difficoltà proprio da Randall.

Lo stesso Randall che, dopo poche settimane, già crea scompiglio in un mondo che non gli appartiene e le regole ferree del mondo esterno ricadono su di lui anche all’interno del manicomio.

Poi ci sono i pazienti che, seppur alcuni non abbiano problemi mentali gravi, sono confusi e deboli. Inermi difronte alla rivoluzione che McMurphy porta e davanti allo sfaldamento del regime perpetrato dalla severa infermiera.

Qualcuno volò sul nido del cuculo penetra nel sistema sanitario americano, in questo caso rappresentato dall’ospedale psichiatrico, e segna attentamente i particolari. Con il personaggio di Nicholson, vera e propria mosca bianca, Forman riesce a centrare il problema che si annida negli istituti. Nei manicomi e dietro ai responsabili che non sempre hanno agito per il bene del paziente.

Oscar a Nicholson, Oscar a Louise Fletcher e ben altri premi. Qualcuno volò sul nido del cuculo passa alla storia grazie anche agli attori di contorno (molti caratteristi, ma anche molti autentici pazienti dell’istituto). Danny DeVito, Christopher Lloyd, William Redfield, Brad Dourif, Vincent Schiavelli e William Sampson, il Grande Capo Bromden (Chief in inglese) che diventa amico di McMurphy e con il quale tenta la fuga verso il Canada.

Le scene rimaste nella memoria

Ci sono sequenze cult in Qualcuno volò sul nido del cuculo che sono rimaste nella nostra memoria collettiva. La prima seduta in cui l’infermiera Ratched presenta un i vari personaggi. C’è Harding, geloso della moglie, c’è Martini, Frederickson e Sefelt che stanno sempre insieme. Poi c’è Scanlon il quale non proferisce mai una parola e poi il giovane Billy Bibbit, oppresso dalla madre e così anche dall’infermiera.

Randall McMurphy e il Grande Capo

Altra scena davvero nota è quella della pesca. Randall, dopo essere uscito dall’opedale, ruba il pulmino e porta i suoi nuovi amici su un barca. La sequenza risulta essere davvero esilarante, per poi arrivare a quella finale. In quest’ultima, il Grande Capo dice addio a McMurphy e con un lavandino di marmo sfonda la finestra per trovare la libertà tanto sperata.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *