Burke & Hare – John Landis non tradisce la sua poetica dissacrante

Uscito in Italia con il titolo Ladri di cadaveri, Burke & Hare è stato l’ultimo film diretto da John Landis nel 2010, che non si smentisce mai. Non tradendo nemmeno in un film in costume come questo la sua poetica dissacrante e ironica, Landis filma una commedia storica prendendo come spunto la vera storia di William Burke e William Hare, due serial killer che seminarono il panico nella Edimburgo del XIX secolo.

Burke & Hare, Ladri di cadaveri, è un film del 2010 diretto da John Landis e tratto dalla vera storia dei due serial killer William Burke e William Hare.
Simon Pegg e Andy Serkis in una scena del film

In un periodo di magra per gli ospedali in cui si insegnava anatomia, Burke e Hare si macchiarono di atroci delitti per rivendere i cadaveri delle loro vittime al miglior offerente. Il miglior offerente, come si vede anche nel film, era il Dottor Robert Knox, che ben felice ricevette i corpi per i suoi insegnamenti e studi sulla macchina umana. Anche il suo nome restò inequivocabilmente legato alle nefandezze dei due individui. Il periodo in cui si svolsero gli omicidi durò all’incirca un anno, ma bastò per far entrare Burke e Hare nella storia.

La trama di Burke & Hare“Una volta mi sono fidato di una scorreggia e mi sono cagato addosso!”

È palese che il padre di Animal House e di The Blues Brothers stravolga in maniera irriverente e faceta una storia realmente accaduta. I due personaggi, poi, sembrano fatti apposta per questa commedia dai risvolti thriller. Landis, che è riuscito a rendere risibile anche il genere horror, tenta questa scalata ottocentesca verso la risata.

William Burke (Simon Pegg) e William Hare (Andy Serkis), nonostante ci provino in tutti i modi, restano sempre due poveracci truffatori e sempre al verde. Dopo l’ennesimo bisticcio fra Hare e sua moglie, capiscono che devono trovare assolutamente un modo per sbarcare il lunario. L’accidentale morte di un loro affittuario, fa balenare nella mente dei due protagonisti un’idea a dir poco geniale.

Vendono infatti il cadavere del vecchio inquilino al rinomato dottor Knox (Tom Wilkinson) il quale, in continua lotta con il dottor Monro (Tim Curry), sta portando avanti un progetto per descrivere l’anatomia umana attraverso l’uso della nascente tecnica fotografica. Se i due gli porteranno altri corpi, lui saprà come ricompensarli. Inizia così il fortunato lavoro di Burke e Hare mentre la polizia inizia a insospettirsi dopo la scomparsa di alcuno cittadini.

I fatti sono narrati da un simpatico boia. Burke & Hare, sebbene non sia stato un successo alla sua uscita, è comunque un degno film diretto da uno dei geni del cinema. Landis fa sua una storia vera mettendo insieme un cast davvero eterogeneo di attori che ben si prestano alla farsa. Fra gli attori principali ci sono Simon Pegg, Andy Serkis nei panni dei due protagonisti. Poi ci sono Tim Curry, Tom Wilkinson, Isla Fisher, David Schofield, Christopher Lee e molti altri ancora.

Come fece Sergio Leone, che fece recitare uno scheletro vero ne Il Buono, il Brutto e il Cattivo, anche John Landis permette di recitare ad un vero scheletro. Quello di William Burke, conservato nella facoltà di medicina di Edimburgo. In generale, il risultato è una trasposizione cinematografica di un fatto di cronaca nera davvero entusiasmante e divertente.

Burke & Hare, Ladri di cadaveri, è un film del 2010 diretto da John Landis e tratto dalla vera storia dei due serial killer William Burke e William Hare.
Una scena di Burke & Hare (2010)

C’è anche un’incantevole ricostruzione storica che gioca a suo favore. Il regista ricrea la grigia e fredda Scozia dell’800. Inoltre, Landis omaggia il cinema, come altre volte aveva fatto nelle sue precedenti pellicole, questa volta partendo proprio dai primordi. Joseph Nicéphore Niépce, interpretato da Allan Corduner, è infatti il buffo francese che ci mostra, in una scena fantastica, come nasce la fotografia.

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