Al suo terzo lungometraggio Gabriele Muccino fa centro raccontando il mondo dei giovani adulti. L’ultimo bacio (2001) infatti racconta le vicissitudini di quattro amici di vecchia data che arrivati alla soglia dei trent’anni si ritrovano a fare un bilancio delle loro esistenze.

Carlo (Stefano Accorsi) ha un lavoro brillante ed è fidanzato con Giulia (Giovanna Mezzogiorno), dalla quale aspetta un figlio. Adriano (Giorgio Pasotti) ha un figlio avuto dalla moglie Livia (Sabrina Impacciatore), con la quale è palesemente in crisi. Paolo (Claudio Santamaria) è il più sensibile dei cinque e non riesce a metabolizzare la malattia del padre e l’abbandono da parte della fidanzata Arianna (Regina Orioli). Marco (Pierfrancesco Favino) è invece il più equilibrato del gruppo e sta per convolare felicemente a nozze con l’amata Veronica (Daniela Piazza). Infine abbiamo Anna (Stefania Sandrelli), la madre di Giulia, ai ferri corti con un marito che la trascura e non la fa sentire viva.

Il regista di A casa tutti bene, Gli anni più belli e Sette anime realizza un vero e proprio affresco di una generazione di trentenni immatura ed insicura, restia a prendersi le proprie responsabilità. Colpa di una società frenetica e alienante che spesso mina le certezze dei giovani, una società in cui “è la normalità la vera rivoluzione” e nella quale la fedeltà è un’utopia. Come spesso accade nel suo cinema Gabriele Muccino mette completamente a nudo i suoi personaggi mostrandone tutte le fragilità. Ma come asseriva l’indimenticato filosofo francese Voltaire: “Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.”

Stefano Accorsi ne L'ultimo bacio di Gabriele Muccino.

Muccino infatti come di consueto non condanna i protagonisti del film ma li tratta con affetto ed empatia; fondamentalmente essi non fanno altro che essere alla costante ricerca della felicità. François Truffaut affermò che “la felicità è la cosa più semplice: ma quanti, oggi, si affannano per trasformarla in lavori forzati.”

Gli amici de L’ultimo bacio infatti avrebbero la felicità a portata di mano ma non hanno il coraggio di afferrarla e preferiscono scappare, cosa inutile in quanto come ha affermato il noto scrittore italiano Massimo Gramellini: “La fuga serve solo a portare altrove le tue inquietudini.”

Gli attori sono tutti straordinari e incarnano a meraviglia il disagio giovanile, da menzionare inoltre una giovane e sexy Martina Stella che farà perdere letteralmente la testa al personaggio interpretato da Stefano Accorsi. La colonna sonora, firmata dalla cantante italiana Carmen Consoli, è romantica e struggente e contribuisce visibilmente ad aumentare il pathos presente nella vicenda.

L’ultimo bacio è stato un successo sia di critica che di pubblico arrivando ad un incasso complessivo di 13 milioni di euro al botteghino; ai David di Donatello inoltre la suddetta opera ha fatto incetta di premi permettendo a Muccino di ottenere l’ambito David per il Miglior Regista e alla divina Stefania Sandrelli di conquistare il David come Miglior Attrice Non Protagonista.

Nel 2010 è uscito il sequel dal titolo Baciami ancora diretto sempre da Gabriele Muccino che racconta le vite dei quattro amici del primo film a dieci anni di distanza.

In conclusione siamo di fronte ad un vero e proprio capolavoro della settima arte nostrana che potremmo anche definire come un’indagine antropologica sull’essere umano. Carlo, Adriano, Paolo e Marco hanno inconsciamente un unico desiderio, ovvero che quel bacio dato alla persona amata non diventi mai l’ultimo.

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