Dieci camei di Alfred Hitchcock – Il suo marchio di fabbrica

Abbiamo parlato dei grandi film di Alfred Hitchcock. Abbiamo anche elencato le varie scene de I Simpson in cui compariva il maestro della suspense o dove gli autori della serie di erano divertiti a parodiare le sequenze più iconiche dei suoi film. Tuttavia, lungo questo intenso viaggio nel cinema, ci siamo dimenticati di una cosa fondamentale. I Dieci camei di Alfred Hitchcock.

Dopo aver giocato a lungo sull’elemento McGuffin, Hitchcock si è divertito ulteriormente con il pubblico, sfidandolo a trovare il suo cameo, ossia la sua apparizione in ogni pellicola. Molti registi hanno approfittato di qualche scherzosa comparsata: si pensi a Peter Jackson, a John Landis e persino Stanley Kubrick. Hitchcock, tuttavia, ha largamente superato il semplice gioco, trasformando la sua immagine in un vero e proprio marchio di fabbrica.

Perché non ci può essere un film di Hitchcock senza che la sua immagine passi davanti ai nostri occhi, anche solo per pochissimi secondi. Perciò, senza indugi, andiamo a vedere i Dieci camei di Alfred Hitchcock.

“Era strettamente funzionale, perché bisognava riempire lo schermo. Più tardi è diventata una superstizione e infine una gag. Comunque oggi è una gag abbastanza ingombrante, e per permettere alla gente di vedere il film con tranquillità, mi preoccupo di farmi notare nei primi cinque minuti”

Alfred Hitchcok nel libro intervista Il cinema secondo Hitchcock (1966), di François Truffaut

#1 Il pensionante (1927)

Primo film che potremmo considerare il vero Hitchcock. E inoltre, il primo della lista Dieci camei di Alfred Hitchcok Siamo ancora nel periodo inglese ma già si delineano l’innocenza del piccolo Alfred messo in gattabuia per uno scherzo del padre, e la sua vena ironica e cinica. In quest’opera, molto influenzata da maestri espressionisti come Friz Lang e Friedrich Wilhelm Murnau, Hitchcock appare ben due volte. La prima nella redazione di un giornale, la seconda è in mezzo alla folla che assiste ad un arresto.

#2 Prigionieri dell’oceano (1943)

Film che, come aveva già fatto nel ’40 Chaplin con Il grande dittatore, si rivolge alla popolazione americana e dà un chiaro messaggio: entrare in guerra per fermare Hitler e il nazismo. In questa pellicola la trovata del cameo è assolutamente geniale. Hitchcock è presente in una pagina di un giornale. La sua immagine pubblicizza gli effetti di una cura dimagrante.

Dieci camei di Alfred Hitchcock. In Lifeboat (Prigionieri dell'oceano), compare come pubblicità su un giornale.
Prigionieri dell’oceano (Lifeboat)

#3 La finestra sul cortile (1954)

Classico del cinema hitchcockiano e primo film in cui compare James Stewart. Assieme a Cary Grant, Stewart sarà l’altro grande alter ego amato dal regista. Tutto si svolge nell’appartamento del fotografo Jeffrey, momentaneamente invalido. Il suo curiosare lo porta a indagare sulle vite delle persone che formano il vicinato. Ad una finestra, nell’appartamento del pianista, è possibile vedere Hitchcock spolverare un mobile e mettere a posto un orologio.

Dieci camei di Alfred Hitchcock. La finestra sul cortile (Rear Window).
La finestra sul cortile (Rear Window)

#4 La donna che visse due volte (1959)

Ancora James Stewart ma stavolta non è affiancato da Grace Kelly, bensì da Kim Novak: entrata nella storia del cinema grazie a questo film. Pellicola amata e odiata allo stesso tempo. Sublime opera che continua a dividere a metà il pubblico. Oltre al sottile alone di necrofilia che aleggia nella mente del detective Scottie Ferguson, vediamo anche il caro Hitch passeggiare con una custodia di una tromba nella mano, nei pressi del cantiere navale, luogo dove Scottie è diretto.

#5 Intrigo Internazionale (1959)

Hitchcock precede di qualche anno la fortunata saga di 007 con un’opera spionistica con Cary Grant e James Mason. Come afferma nell’intervista con Francoise Truffaut, il regista inizia a farsi vedere all’inizio dei suoi film. E infatti eccolo lì, nel tentativo di salire di corsa su un autobus: ma le porte del mezzo gli si chiudono in faccia.

Per la top 10 sui dieci camei di Alfred Hitchcock, Intrigo Internazionale nasconde il cameo del regista all'inizio del film.
Le prime scene di Intrigo Internazionale (North by Northwest)

#6 Psycho (1960)

Scena diventata leggenda per la sua velocità (Hitchcock si vede di sfuggita), e per essere stata usata anche da Quentin Tarantino in Pulp Fiction. Nel film di Tarantino c’è un momento in cui il pugile Butch si ferma al semaforo pronto a scappare da Marcellus Wallace e i suoi scagnozzi. Ma ecco che davanti alla sua macchina passa proprio Wallace con una scatola di ciambelle e caffè. Tale sequenza è davvero molto simile a quella che si vede in Psycho, dove Hitchcock passa davanti alla macchina di Janet Leigh, con un cappello da texano. Del resto la storia si svolge da quelle parti.

Dieci camei di Alfred Hitchcock
Pulp Fiction e Psycho a confronto

#7 Gli Uccelli(1962)

Anche questa scena compare in un episodio de I Simpson. Mentre la protagonista, Tippy Hedren, sta per entrare nel negozio di animali, Hitchcock le passa davanti con due cagnolini al guinzaglio.

Gli Uccelli (The Birds), anno 1966.
Tippy Hedren entra e Hitch esce con due simpatici cagnolini

#8 Il Sipario Strappato (1966)

Altro film spionistico, stavolta con Paul Newman e Julie Andrews. La storia si svolge in Europa, in piena guerra fredda. Il fisico Michael Armstrong, si finge un servo dei russi per poter rubare dei segreti militari. È possibile vedere il regista nella hall dell’albergo, seduto su una poltrona con un bimbo sulle ginocchia. Nel giro di pochi secondi, il bambino gli fa la pipì addosso e Hitchcock, schifato, cerca di pulirsi.

#9 Topaz (1969)

Ancora la guerra fredda, e ancora problemi fra russi e americani. Non il migliore dei suoi film, ma di sicuro quello con il cameo più divertente. Hitchcock è seduto su una sedia a rotelle in aeroporto. Ad un certo punto, vedendo un amico, si alza per salutarlo e poi se ne va camminando come se niente fosse.

#10 Frenzy (1972)

Ultimo della lista dei 10 camei di Alfred Hitchcock. Con Frenzy, il regista torna a girare nella sua amata Londra. La Londra del rintocco del Bing Bang, quella delle bombette e del mercato ortofrutticolo: dove suo padre lavorava. Nella scena iniziale una folla di curiosi si affaccia sulle sponde del Tamigi e scorgono il cadavere di una donna galleggiare nel fiume. Hitchcock è lì, con aria più annoiata che spaventata, mentre in mezzo a lui si scatena il panico generale.

Frenzy (1972), penultimo film di Alfred Hitchcock.
Una scena di Frenzy (1972). Riuscite a vederlo?

I camei di Alfred Hitchcock non finiscono qua. Per vederli tutti bisogna vedere tutti i suoi film. Che cosa state aspettando?

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *