Shrek (2001)

Shrek – La migliore fiaba cinematografica di sempre

Tutti conoscono Shrek. Il burbero orco verde è entrato nella cultura popolare del mondo intero da quasi vent’anni. Lui, Ciuchino, Fiona e Pan di Zenzero sono ormai una parte importante del cuore di tutti noi.

Era il 2001 quando Shrek uscì al cinema. Senza troppi giri di parole, questo film è probabilmente il miglior film prodotto dalla DreamWorks Animation: dal punto di vista tecnico, artistico e culturale.

La storia, per quanto di dominio pubblico, la ripassiamo lo stesso per dovere di cronaca. Shrek è un orco che vive tranquillo e beato nella solitudine della sua palude. Nel frattempo, Lord Farquaad, il signorotto locale, con sede nella fortezza di Duloc, ha emanato un ordine con il quale si è dato il via al rastrellamento delle creature delle fiabe. Tra queste c’è Ciuchino, un asino parlante.

Ciuchino scappa

Riuscito a sfuggire dalle grinfie della sua padrona, pronta a venderlo alle guardie, Ciuchino fugge nella foresta dove si sbatte contro la corpulenta stazza di Shrek. Sarà lui a far fuggire i soldati messisi all’inseguimento del povero, ma loquace, ciuco. Da lì in poi, il sodalizio tra i due diventa sempre più stretto, soprattutto dopo che le creature delle fiabe vengono deportate tutte nella palude dell’orco.

Per poterle sfrattare Shrek si fa accompagnare a Duloc da Ciuchino, dove potrà così chiedere a Lord Farquaad di rientrare in possesso della sua libertà. L’orco sarà accontentato solo se salverà la principessa Fiona dalle grinfie di un drago sputa fuoco.

Iniziano così le eroiche gesta dell’orrenda bestia e del suo nobile destriero. Il resto è storia del cinema.

Il grande punto di forza di Shrek è la caratterizzazione dei personaggi. Shrek, Ciuchino e Fiona, che sono i protagonisti della nostra storia, non sono semplici macchiette ma dei complessi individui da scoprire a fondo.

Shrek, doppiato nella versione originale da Myke Myers, è un personaggio burbero, solitario e scontroso. Non ama la compagnia, e l’unica cosa che ritiene importante è il suo benessere e la sua tranquillità. Nonostante questa scorza dura e spessa, l’orrido orco si rivela al pubblico come un essere sensibile e piacevole, chiusosi ad un mondo esterno che è incapace di accettarlo.

Shrek spiega a Ciuchino perché gli orchi sono come le cipolle

Ciuchino è, dal canto suo, il mattatore del film. Doppiato da Eddie Murphy, il mulo parlante è il re a pieno titolo della linea comica della storia. Il dono della parola lo porta ad essere logorroico ed inopportuno, ma a differenza di quanto possa sembrare ad un’analisi superficiale, Ciuchino non è stupido. La leggerezza che lo contraddistingue deriva dalla sua ingenuità e dal suo essere di buon cuore. Escluso anche lui dal resto del mondo, si costruisce una corazza fatta di allegria ed esuberanza.

Fiona è la terza grande diversa del film. Doppiata da Cameron Diaz, la principessa è tanto diversa da essersi meritata l’esilio nella stanza più remota della torre più alta di un castello situato nel cratere di un vulcano e protetto da un enorme drago sputa fuoco. Fiona, promessa sposa di Lord Farquaad, si rivela una principessa totalmente diversa dal classico stereotipo della donzella in pericolo. Abile alla lotta, con un sistema digerente rumoroso, è capace di difendersi da sola e sopravvivere nella natura, ma non tollera il buio.

Fiona è diversa sia rispetto a Shrek e Ciuchino, sia rispetto a Lord Farquaad. La sua diversità con i primi è puramente esteriore, e sembra rarefarsi con la loro progressiva conoscenza. Con il secondo invece, la diversità è più profonda ed è a livello etico e di visione del mondo e della vita.

Uno dei momenti più teneri del film

I tre grandi protagonisti del film sono tre esclusi. Tre esclusi che con orgoglio trovano la loro posizione nel mondo. Tre protagonisti che raggiungo la felicità combattendo per essere se stessi e non doversi nasconder più.

Un grande insegnamento per tutti. Da seguire nella vita di tutti i giorni.


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