Tansu Warashi, o Drawer Hobbs secondo la distribuzione internazionale (Gli abitanti dell’armadio in italiano), è un corto animato del 2011 facente parte della selezione del Japanese Film Festival. Diretto da Kazuchika Kise, in poco più di 20 minuti racconta la storia di Noeru e di una cassettiera di famiglia.
Noeru è impiegata in un call center e vive da sola in piccolo appartamento di città. Quando la madre le invia la cassettiera che è sempre appartenuta alle donne della famiglia la sua vita prende una direzione inaspettata. All’interno della cassettiera vivono infatti sei spiriti, che hanno le sembianze di altrettanti bambini. Questi spiriti iniziano a prendersi cura di alcuni aspetti della vita di Noeru, come prepararle la colazione, aiutarla a fare la spesa, insegnarle come truccarsi e prendersi cura del proprio corpo.
In poco parole, questi spiriti le insegnano come diventare una perfetta Reggitrice della casa, come sua madre prima di lei, e sua nonna prima di sua madre.
Tansu Warashi si pone come un racconto tradizionalista, che dipinge la donna come unica responsabile della cura della casa e della famiglia. Noeru è infatti insoddisfatta perché sola, e l’arrivo degli spiritelli la porta a vivere l’atmosfera di una famiglia. Inoltre questi la istruiscono su quali saranno i suoi compiti una volta fatta una sua famiglia, e come si deve vestire in maniera appropriata una donna.
Dal punto di vista tecnico, Tansu Warashi riprende la tipica animazione pastello degli anime. Personaggi dai tratti lineari ma altamente espressivi che si accompagnano a sfondi fissi e leggermente sfumati. Il film è stato prodotto in occasione del progetto Young Animator Training Project, promosso dall’Agenzia per gli Affari Culturali giapponese, dallo studio d’animazione Production I. G.
Oltre alle considerazioni socio-culturali che si possono fare sulla storia di Tansu Warashi, resta il fatto che il corto ci fa conoscere un aspetto della tradizione nipponica calato nella moderna quotidianità. Che sia una tradizione volta a rimanere o a scomparire saranno i giapponesi, così come sarà Noeru a decidere cosa fare degli insegnamenti ricevuti dagli abitanti della cassettiera.
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