Non amarmi (2021)

Non amarmi – Il mistero di una foto all’ombra della Resistenza

Non amarmi (2021) è un thriller ambientato negli anni dell’occupazione nazista della penisola italiana scritto e diretto dal regista marchigiano Marco Cercaci. Al centro della storia c’è la ricerca, da parte di un figlio, del significato di una vecchia foto del padre Aurelio.

La foto risale al 1943, quando Aurelio è un impiegato del comune di Falconara Marittima. Nel pieno dell’avanzata degli Alleati e della lotta partigiana, il comando nazista della città gli chiede di tenere d’occhio i cantieri ferroviari e allertarli nel caso scopra un complotto partigiano.

Nel frattempo il cuore di Aurelio è diviso tra due donne. Due sorelle. Una, Albina, è la sua fidanzata ufficiale, mentre di Giuliana, l’altra, è segretamente invaghito. Giuliana, dal canto suo, è turbata dalle attenzioni di Aurelio, soprattutto perché è coinvolta nella Resistenza.

Aurelio tra albina, alla sua destra, e Giuliana, alla sua sinistra

Giuliana è infatti una staffetta partigiana e frequenta abitualmente il cantiere ferroviario sottoposto al controllo proprio di Aurelio. Lì si incontra con un operaio e con la scusa di essere innamorati si scambiano le informazioni necessarie per portare avanti azioni di sabotaggio contro le forze nazi-fasciste.

A far precipitare gli eventi non è però il doppio gioco di Aurelio ma la sua crescente ossessione per Giuliana. Ossessione che esplode quando gli Alleati si avvicinano all’anconetano. La liberazione si fa sempre più vicina, e Giuliana finisce nella rete di Aurelio.

Non amarmi si muove su due binari paralleli. Da un lato c’è la storia del figlio di Aurelio, che ha perso il padre a 6 anni e cerca così di scoprire di più su di lui, mentre dall’altro c’è la torbida storia di un uomo manipolatore e ossessivo. Queste due storie però non si incontrano mai. La realtà di ciò che è successo tra Aurelio e Giuliana non è mai venuto alla luce. Nemmeno Albina, raggiunta proprio dal figlio di Aurelio decenni dopo, è al corrente della verità.

Per Albina, Aurelio e Giuliana sono stati inghiottiti da quei momenti concitati. Spariti per sempre ne ha conservato però un affettuoso ricordo, ignorando ciò che sia realmente accaduto. Questo doppio binario su cui scorre la storia di Non amarmi porta a riflettere sulla relatività di ciò che si considera reale rispetto a ciò che effettivamente lo è.

La storia di Giuliana e Aurelio si perde nei meandri di una guerra che ha messo gli italiani gli uni contro gli altri, dove si è stati liberati da coloro che fino a poco tempo prima erano nemici. Nel caos generale di un paese in subbuglio costretto ad affrontare la Storia si perdono in mille rivoli le tante storie di tante persone: uccise, scomparse, fuggite o celate dietro una nuova identità.

Non amarmi affronta un periodo delicato della nostra storia, con il quale spesso dobbiamo tornare a fare i conti. Il passato di molti italiani durante l’epoca fascista è stato cancellato con un colpo di spugna per garantire un repentino ritorno alla pace: indipendentemente dalle atrocità commesse.

Il film di Marco Cercaci è un piccolo gioiello della nostra produzione cinematografica. Splendidi sono i costumi e molto ben curata è la fotografia. La scena del bombardamento di Ancona è stata realizzata grazie al lavoro di Leonardo Paolini, già visual artist per la Marvel, che ha ricreato, grazie a delle magnifiche riprese aeree, l’attacco alleato al porto del capoluogo marchigiano.

Il bombardamento del porto di Ancona

Nel cast del film, oltre a Fabrizio Romagnoli e Vanina Marini, nei ruoli rispettivamente di Aurelio e Giuliana, figurano anche Ottavia Maceratini, Federico Fazioli e Mauro Casciari.

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