Una donna promettente (Promising Young Woman) è un film del 2020 diretto da Emerald Fennell. Un’opera questa che racconta, con i tratti di un thriller e i toni più espliciti di una geniale commedia americana, il divario che ancora perdura fra l’universo maschile e quello femminile.

Una donna promettente (2020), di Emerald Fennell.
Carey Mulligan è Cassie Thomas in Una donna promettente.

Di donne eroine e giustiziere il cinema ha avuto una sua buona parte. Un regista come Tarantino ha spesso posto in mani femminili il destino di una vicenda o anche l’intera sorte del mondo. Si pensi solo al personaggio della giovane Shoshanna Dreyfuss nell’ormai celebre Bastardi senza gloria. Da povera ebrea perseguitata dall’ira nazista, questa ragazza riesce a pianificare una vendetta spietata che determina la fine della seconda guerra mondiale. O per esempio Black Mamba, la protagonista della serie di Kill Bill. Anch’essa una vittima di un universo completamente fallo-centrico che, tuttavia, è in grado di rovesciare e distruggere.

Su questa scia si muove anche la mirabile opera prima della britannica Fennell. L’attrice, regista e sceneggiatrice dirige un magnifico cast di attori hollywoodiani, con al vertice un’eccezionale e spietata Carey Mulligan. L’attrice inglese, dopo il suo lontano debutto al cinema nel 2005 con Orgoglio e Pregiudizio e dopo una lunga carriera in teatro, è protagonista assoluta di un film che vuole rendere giustizia al mondo femminile. Trasformatasi in un vero e proprio carnefice contro il maschio, riporta l’equilibrio in una società dove la donna ancora è relegata in un angolo, al compito di madre, di moglie o semplicemente di pezzo di carne da ammirare.  

Una donna promettente – La trama

Cassandra Thomas, detta Cassie, è una donna sulla soglia dei trent’anni dal passato tormentato. Durante il periodo dell’università la sua migliore amica Nina fu violentata a una festa da un ragazzo di nome Al Monroe e ripresa mentre veniva compiuto il fatto. Dopo che nessuno ebbe il coraggio di crederle e di denunciare il giovane, Nina lasciò l’università e cadde in depressione lasciandosi morire. Cassie, che per solidarietà e per starle vicina aveva anch’essa lasciato gli studi, dopo la morte dell’amica decide di dedicarsi ad altro; ma con il costante desiderio di punire chi aveva permesso tutto questo.

La ragazza, infatti, è determinata a vendicarsi con ogni uomo che cerchi di approfittarsi di lei. Nonostante i suoi genitori la spronino a uscire da questa situazione, cercando in tutti i modi di convincerla a lasciare il tetto familiare e a farsi una nuova vita, Cassie segna ogni volta su un quaderno le sue vittime ed è sempre più disposta a portare avanti il suo piano. Improvvisamente tutto cambia quando incontra dopo tanti anni Ryan, un suo ex compagno di corso che la invita a uscire. All’inizio la ragazza dubita di lui, pensando che sia come tutti gli altri uomini, ma alla fine capisce che il ragazzo la ama davvero ed è disposto a renderla felice.

Così Cassie cambia vita; fa conoscere Ryan ai suoi genitori e il ricordo di Nina sembra piano piano sfumarsi. Ma ecco che un altro imprevisto subentra nella vita della giovane. Cassie viene a sapere che Al Monroe è tornato in città per sposarsi. Nel frattempo, grazie all’aiuto di una sua vecchia amica, ritrova il video della festa in cui Nina fu violentata, scoprendo un’atroce e risolutiva verità.

Una donna promettente, con Carey Mulligan e Bo Burnham.
Una scena del film.

Sebbene l’uomo in questo film sia confinato a un essere totalmente negativo, il film di Fennell ruota anche attorno a due figure maschili essenzialmente positive. Una è quella del padre, interpretato da Clancy Brown; un uomo molto legato alla figlia. Egli vuole la sua felicità eppure allo stesso tempo sa che il compito di Cassie è un altro; forse, meglio della madre, intuisce che la figlia debba andare incontro a quel destino proprio per risolvere i suoi problemi e trovare la pace.

L’altro personaggio maschile che potremmo definire buono, che è poi anche la chiave di volta di tutta la storia, è quello dell’avvocato Jordan. Quest’ultimo, interpretato da Alfred Molina, nonostante abbia fatto di tutto per salvare Al Monroe dalle accuse di molestia sessuale, gettando nella polvere la povera Nina, sarà perdonato da Cassie; anzi sarà proprio lui ad aiutarla negli attimi salienti della storia.

Una donna promettente, candidato agli Oscar 2021, è un film che potremmo definire ambiguo dal punto di vista del genere. Non è una commedia, anche se alcune scene o gag fanno pensare il contrario. Sebbene la storia d’amore fra la protagonista e il giovane medico sia una delle parti fondamentali della pellicola, non si tratta di un film essenzialmente romantico. Quando, infatti, questa relazione potrebbe farsi concreta con il sacrificio e la complicità, la regista cambia le carte in tavola, portando la storia verso una dimensione oscura e dai risvolti gialli. Tuttavia, anche in questo caso siamo costretti a ricrederci in un finale inaspettato e travolgente.

Carey Mulligan è la colonna portante di un film che, come abbiamo detto, vuole trasgredire a questo spazio di maschi alfa, per unirsi alla rivoluzione del sistema maschilista a favore di un mondo paritario. In maniera originale, il film di Fennell rende giustizia a tutte quelle donne sottomesse, spronandole a ribellarsi e a combattere. L’opera è difatti piena di attrici che, in maniera diversa, appoggiano o contrastano la giovane Cassie. Una fra tutte ricordiamo la famosa Mamma di Stifler, Jennifer Coolidge. Anche lei, dopo aver sempre vestito i panni della piacente e formosa MILF, si può dire che si scrolla di dosso quel personaggio per una parte più matura e genuina. Da citare anche Molly Shannon, Alison Brie, Connie Britton e Laverne Cox.

Carey Mulligan e la regista Emerald Fennell durante le riprese del film.

Ma se da una parte c’è il recupero totale dell’universo femminile, quello maschile si ritrova quasi completamente destabilizzato; salvo che per alcuni soggetti. Questo squilibrio fomenta le donne e scuote il pubblico di uomini che compiangono la povera Nina, difendono l’eroica Cassie, ma alla fine, non trovando un punto di riferimento virile e soprattutto valido, si ritrova confuso e smarrito. Forse il vero intento della pellicola.

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