Ottobre Giapponese e Dante Alighieri – La forza del fusion al Ravenna Nightmare

Anche quest’anno il Ravenna Nightmare presenta la categoria Ottobre Giapponese ma, in onore dell’anniversario della morte del sommo poeta, propone una rassegna diversa dal solito e particolarmente interessante. Insieme a Marco del Bene, presidente dell’Associazione Scambi Culturali tra Italia e Giappone, e allo staff del Nightmare, il maestro giapponese Koji Yamamura ha coordinato un progetto, a cui hanno partecipato otto registi d’animazione giapponesi, di creazione di cortometraggi ispirati a Dante Alighieri.

I corti realizzati sono tutti molto brevi. Ognuno esplora un aspetto diverso della Divina Commedia. I corti sono stati proiettati al festival del cinema di Ravenna il 31 ottobre e sono disponibili nella pagina online del Nightmare per 48 ore.

Hanno preso parte alla realizzazione delle opere anche alcuni compositori italiani e gli studenti del Conservatorio di Ravenna che hanno curato le colonne sonore e gli effetti audio dei cortometraggi.

Amore, 1′ 53”

Questo cortometraggio è stato realizzato dalla regista cinese Daunmu Junqing con la tecnica della pittura a china. Si tratta di una rivisitazione della storia di Paolo e Francesca. Un’opera che in pochissimo tempo riesce a rendere con semplicità la vicenda dei due amanti uccisi e condannati all’Inferno.

La musica è un canto lirico femminile che contribuisce a creare un’atmosfera di proibizione, anticipando la sciagura che attende i due amanti.

Siete voi qui, Ser Brunetto?, 4′ 09”

Realizzato dall’artista giapponese Honami Yano, il corto si ispira al XV canto della Divina Commedia in cui Dante incontra Brunetto Latini. Si tratta di una rivisitazione in chiave fantasiosa in cui Dante è un gatto e Brunetto un rinoceronte e l’Inferno ha le sembianze di un delirio alcolico.

L’animazione è curato e piacevole, soprattutto la rappresentazione dei gironi dell’Inferno. La trama è originale e divertente, ma non rende l’idea dell’Inferno Dantesco. Si tratta, piuttosto, di una piuttosto buffa reinterpretazione.

Gli altri corti dell’Ottobre Giapponese

I corti girati per l’anniversario della morte di Dante sono otto. Tutti sono girati da registi e registe molto giovani, che hanno studiato l’opera dantesca per realizzare questo progetto. Checker Checker (1’16”) di Naoaki Shibuta parla di Dante come artista, della sua intricata personalità, attraverso l’immagine metaforica di una scacchiera.

Dall’acqua meravigliosa (1’42”) di Caori Murata, racconta la nascita di Dante Alighieri. Il nostro due (5’10”) di Song Yungsung si ispira al Purgatorio e all’Inferno dantesco. More More (1’56”) di Huang Wenrui mostra gli avari e i prodighi del Purgatorio.

Nella forma del quinto (1’45”) di Sijia Luo è rappresentato il XV canto e in Vita Nuova (4′ 11”) di Yewon Kim, il XIV.

Queste opere valgono la pena di essere viste perché, da una parte, si tratta di un progetto singolare che coinvolge studenti italiani e giapponesi e li mette in contatto tra di loro e con le rispettive culture. Dall’altra, perché l’idea di rappresentare la fantasiosità delle immagini dantesche con il linguaggio onirico tipico del cinema d’animazione giapponese è una scelta interessante e funzionale.

Questi cortometraggi sono piacevoli e ben strutturati, in tempi brevissimi riescono a narrare le storie nascoste dentro la Divina Commedia, anche se non sempre lo fanno mantenendo lo stile e l’emozione del sommo poeta.

ottobre giapponese

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