Corro da te (2022)

Corro da te – La nuova commedia socio-romantica di Riccardo Milani

Corro da te è la nuova commedia socio-romantica di Riccardo Milani. Per il talentuoso regista romano si tratta del secondo remake di un film francese dopo Mamma o papà, pellicola del 2017 che vedeva come protagonista la premiata coppia Paola CortellesiAntonio Albanese.

In Corro da te Pierfrancesco Favino si cala egregiamente nei panni di Gianni, un businessman senza scrupoli di mezza età che passa con disinvoltura da una donna all’altra, nonostante il suo migliore amico, interpretato dal bravo Pietro Sermonti, gli consigli sistematicamente di mettere la testa a posto. Un giorno per sedurre l’ennesima ragazza di turno Gianni fingerà di essere paraplegico. Quello che lui non sa è che la sua presunta preda ha una sorella di nome Chiara, interpretata da Miriam Leone, costretta sulla sedia a rotelle. L’incontro tra Gianni e Chiara cambierà radicalmente le vite di entrambi.

Riccardo Milani abbatte la cortina del politicamente corretto, rifuggendo ogni parvenza di pietismo. Il regista di Scusate se esisto e Come un gatto in tangenziale ricorda allo spettatore che, come asseriva l’indimenticato Alberto Sordi, si può ridere su quasi tutto. Favino mette a disposizione del lungometraggio la sua proverbiale versatilità al fine di incarnare un individuo cinico che avrebbe fatto impallidire persino Dino Risi e Mario Monicelli. Gianni è un vero e proprio mostro dei nostri tempi.

Il pluripremiato attore romano dopo essersi cimentato in biopic intensi come Hammamet e Il traditore torna alla commedia. Genere che non affrontava dal 2018, anno in cui interpretò un esilarante D’Artagnan sui generis nel sequel dei moschettieri di Veronesi. Miriam Leone dal canto suo dimostra ancora una volta di essere attualmente una delle migliori attrici nostrane, capace di passare con disinvoltura da ruoli di donne fragili a personaggi spregiudicati e sexy come l’iconica Eva Kant di Diabolik. L’alchimia tra Favino e la Leone è palpabile e si spera tornino il prima possibile a lavorare insieme.

Completano il cast di Corro da te interpreti eccellenti del calibro di Michele Placido, Vanessa Scalera, Giulio Base, Cesare Capitani, Carlo Luca De Ruggieri e Pilar Fogliati. Chapeau all’ultima apparizione di Piera Degli Espositi che, nonostante la malattia, è come al solito straordinaria.

Nel corso degli anni la commedia ha saputo raccontare la disabilità in modo superlativo. Pensiamo ad esempio a pellicole illustri come Perdiamoci di vista, Si può fare, Quasi amici e al più recente Marylin ha gli occhi neri per citarne alcuni. Corro da te è un gioiellino da vedere e rivedere che elude i cliché, il finto perbenismo e i facili moralismi, mostrando al pubblico che un disabile può essere più forte di un individuo considerato normale.

Decisamente correlato con il significato del film in questione risulta essere il seguente aforisma dell’ex giocatore di baseball Jim Abbott: “Non è la disabilità che ti definisce, ma il modo in cui affronti le sfide che la disabilità ti presenta.” Non mi resta dunque che consigliarvi spassionatamente di andare a vedere un’opera che vi farà uscire dalla sala più sereni. Che aspettate?!? Correte al cinema!

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