The Northman (2022)

The Northman – Robert Eggers tra il mito nordico e l’orrore storiografico

Urla animalesche. Uomini feroci. Cruda violenza e accecante vendetta. Al suo terzo lungometraggio Robert Eggers propone un viaggio nel cuore della mitologia nordica con una storia talmente potente da far vibrare le ossa degli spettatori in sala. The Northman racconta la storia di Amleth, un uomo alla ricerca della sua vendetta contro l’assassino di suo padre il Re Corvo da Guerra Aurvandill.

Insieme al poeta islandese Sjón, Eggers porta sullo schermo la storia raccontata per primo da Saxo Grammaticus nel suo Gesta Danorum e ripresa poi persino da William Shakespeare.

Alexander Skarsgård in una scena del film

The Northman – La trama

Alto medioevo. 895 dopo Cristo. Re Aurvandill torna vittorioso dalla sua missione di guerra con un ricco bottino d’oro e di schiave. Ritrova qui la sua regina e il principe Amleth, suo legittimo erede. Nonostante non sia nemmeno adolescente, il padre ritiene sia giunta ora che si faccia carico delle sue responsabilità in quanto è tornato ferito dalla guerra. Così Amleth e il re affrontano una tradizionale cerimonia spirituale condotta da Heimir il Folle. Cerimonia che dovrà far comprendere al giovane principe le responsabilità del suo ruolo e l’importanza dell’onore e del valore di un re-guerriero.

La mattina seguente, di ritorno verso casa, Fjölnir, fratello del re, gli tende un’imboscata con i suoi uomini e lo uccide. Alla ricerca della testa di Amleth, uno degli uomini di Fjölnir se lo lascia sfuggire, ma per evitare l’umiliazione di essere stato ferito da un ragazzino dirà di averlo gettato a mare.

Fjölnir diventa così re mentre Amleth è costretto a scappare in barca promettendo di tornare per avere la sua vendetta. Aggregatosi a un gruppo di Vichingi diventa un guerriero berserkr. Durante una delle loro consuete razzie in un villaggio nella Terra dei Rus’, Amleth incontra una veggente che gli ricorda della sua promessa di vendetta e di come potrà riuscire a compierla nel prossimo futuro.

Saputa la notizia dell’esilio di Fjölnir in Islanda dopo che Re Harald di Norvegia lo ha sconfitto, Amleth si imbarca come schiavo per l’avamposto dell’usurpatore del trono di suo padre. Insieme alla schiava Olga, cercherà di ottenere la sua agognata vendetta.

Tra mitologia e letteratura

Robert Eggers compone un film dai toni epici, dove mito nordico e letteratura si fondono e si amalgamano. L’azione turbolenta si accompagna alla paziente attesa di un uomo che brama il momento della sua vendetta da tutta una vita. The Northman si fa portare della tradizione mitologica del Nord Europa e la trasporta al cinema, dandogli nuova linfa. La scrittura di Eggers e Sjón dà vita a quella che è la versione cinematografica di un poema epico, dove si da spazio al cantare delle gesta, degli dei e degli uomini, con tutte le loro sfaccettature.

Ethan Hawke è Re Aurvandil

The Northman si ciba di questa tradizione letteraria senza timore reverenziale e per questo risulta attuale nonostante racconti una storia di 1200 anni fa. Nel cantare di Eggers e Sjón non mancano le gesta dei sovrani, le emozioni degli uomini, le volontà divine né la trivialità della realtà. Nell’arco dell’intera pellicola lo spettatore si trova così di fronte a uno schema narrativo così potente da riproporsi per più di un millennio.

La crudezza dell’orrore

Nonostante l’epicità dei temi trattati in The Northman, Robert Eggers si cimenta in una scrupolosa ricostruzione storica quando si tratta di mettere in scena la cruda e violenta società altomedievale. Più che i demoni e gli dei, ciò che terrorizza maggiormente è la ferocia dell’uomo sempre pronto a uccidere, torturare e stuprare. Da Re Aurvandill a Fjölnir, passando per Amleth, tutti presentano la stessa ferocia e disumanità. La violenza è il loro pane quotidiano e nessun aspetto della loro vita ne è escluso. La crudezza di quella società è il vero orrore presente nel film.

The Northman è un’avvincente epica di vendetta nella quale ogni figurante riveste un ruolo fondamentale. Ad accompagnare Eggers e Sjón ci sono Alexander Skarsgård nel ruolo di Amleth, Nicole Kidman nei panni della regina Gudrún, madre di Amleth, Claes Bang come Fjölnir e Anya Taylor-Joy nelle vesti della schiava slava Olga. Inoltre, Ethan Hawke e Willem Dafoe rivestono due ruoli fondamentali all’interno dell’economia della storia: quello di re Aurvandil il primo e quello di Heimir il Folle il secondo.

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