Vicini di casa – Il sesso visto da Paolo Costella

Vicini di casa è il nuovo film scritto e diretto da Paolo Costella. La pellicola, interpretata da Claudio Bisio, Vittoria Puccini, Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni, porta sul tavolo la sempre delicata questione del sesso, cercando di andare oltre gli stereotipi. Allo stesso tempo guarda con ammirazione le analoghe, per significato, pellicole del passato.

Vicini di casa, di Paolo Costella.

Difficilmente il cinema italiano ha affrontato in modo eloquente il tema del sesso. Tra gli anni ’70 ed ’80 uscirono nelle sale nostrane commedie pruriginose e boccaccesche che strumentalizzavano l’erotismo per meri scopi commerciali. Poi ci fu il caso di Commedia Sexy, un film di Claudio Bigagli finito giustamente nel dimenticatoio, che aveva la pretesa di raccontare in chiave comica le trasgressioni di una coppia borghese. Il risultato fu mediocre.

Di recente, invece, Paolo Costella è approdato al cinema con il suo nuovo film, Vicini di casa. Il regista di Baciato dalla fortuna e Per tutta la vita porta sul grande schermo le vicissitudini di due coppie. La prima, composta da Giulio (Claudio Bisio) e Federica (Vittoria Puccini), è una coppia borghese stanca che non fa più l’amore da tanto tempo. Poi ci sono Laura (Valentina Lodovini) e Salvatore (Vinicio Marchioni), che sono agli antipodi. Il loro amore infatti è tenuto vivo dal sesso, praticato anche con altre persone. Una sera Federica, all’insaputa di Giulio, invita a cena i nuovi vicini Laura e Salvatore, ma la serata prenderá una piega decisamente inaspettata e darà vita a situazioni davvero piccanti.

Vicini di casa, remake del film spagnolo Sentimental, segue il fil rouge di quelle pellicole di matrice polanskiana che tanto successo stanno avendo in questi anni e il cui capostipite è Perfetti sconosciuti. A questo si sono susseguite pellicole simili dai risultati altalenanti come Il nome del figlio, Sconnessi e The Place.

Vicini di casa è una riuscita commedia all’italiana in cui il tema del sesso viene affrontato in modo intelligente. Costella e Ciarrapico scrivono una sceneggiatura solida di stampo alleniano che alterna magistralmente dialoghi brillanti a momenti più drammatici. Nell’opera in questione si parla di un argomento che per molti è ancora un tabú, riuscendo a non ridicolizzarlo e a non mitizzarlo. Il personaggio incarnato da Bisio sintetizza pienamente lo spirito del film.

Fin da subito, Giulio, spaventato dall’inusuale proposta che gli verrà fatta, si servirá dell’arma dell’ironia per fronteggiarla, mettendo in discussione se stesso e gli altri e dando in questo modo al sesso la giusta dose di rilievo. Il resto del cast non è da meno. Vittoria Puccini è bravissima nei panni di questa giovane donna che non si rassegna all’apatia matrimoniale. Marchioni è decisamente convincente nel ruolo di questo giovane uomo privo di inibizioni mentre la Lodovini è perfetta come psicologa godereccia.

Le donne in questa pellicola hanno un ruolo di primo piano rispetto agli uomini in quanto Federica metterà in moto la vicenda e Laura la chiuderà. Vicini di casa invita lo spettatore a vivere la propria sessualità in modo libero e giocoso. In particolar modo, quest’ultima fatica di Costella ricorda alle coppie che non devono mai smettere di abbracciarsi. Il seguente aforisma di Woody Allen appare decisamente pertinente col film in questione: “L’amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta il sesso può suggerire delle ottime domande”.

Gli attori e il regista di Vicini di casa.

Buona visione! E mi raccomando, accertatevi che il vostro partner non abbia cambiato tappeto. In tal caso potrebbero accadervi cose fuori dall’ordinario. Andate a vedere il film e capirete.

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