Io vivo altrove! – L’ in-Fausto esordio alla regia di Giuseppe Battiston.

Giuseppe Battiston, attualmente uno dei migliori attori italiani viventi, decide per la prima volta di cimentarsi con la regia portando sul grande schermo Io vivo altrove!

Il versatile artista udinese s’ispira liberamente al romanzo Bouvard e Pécuchet di Gustave Flaubert per raccontare una vicenda che vede come protagonisti due uomini di mezza età di nome Fausto. Uno è rimasto vedovo e fa il bibliotecario mentre l’altro è un tecnico del gas che vive ancora con la madre. Un giorno s’incontreranno casualmente scoprendo di avere, oltre al nome, molte altre cose in comune. Da quel momento in poi la loro vita cambierà radicalmente.

Io vivo altrove! – un film troppo ottimista

Io vivo altrove! è una commedia fiabesca di stampo agreste che omaggia i sognatori e induce lo spettatore a tornare allo stato primordiale delle cose per riscoprirne la bellezza. Questo primo lungometraggio di Battiston è fortemente contaminato sia dalla cifra stilistica dei suoi maestri Silvio Soldini, Gianni Zanasi e Carlo Mazzacurati che dal cinema francese.

Le premesse dunque erano buone. Peccato che i personaggi della pellicola risultino eccessivamente stereotipati e che il film sia infarcito di luoghi comuni e di ovvietà che non rendono merito al regista. I due protagonisti, interpretati dallo stesso Battiston e da Rolando Ravello, sono talmente ottimisti da risultare patetici e inverosimili. Inoltre la potenziale storia d’amore tra il Fausto interpretato da Ravello e l’affascinante Diane Fleri poteva decisamente essere sfruttata meglio.

Non tutto è da buttare sia chiaro. Il plot twist finale è notevole così come la fotografia di una provincia animata da persone che rievocano l’ancestralitá di quel mondo.

Conclusioni

A Battiston regista è mancato proprio quel coraggio di cui dispongono invece i due protagonisti. Io vivo altrove! infatti avrebbe funzionato meglio se fosse stato più caustico e meno buonista.

Il grande passo, diretto da Antonio Padovan nel 2019, era decisamente più riuscito e affrontava le stesse tematiche di Io vivo altrove! riuscendo a dosare sapientemente gli ingredienti a disposizione.

Il seguente aforisma dell’osannato scrittore brasiliano Paulo Coelho risulta decisamente correlato con il significato dell’opera prima in esame: “Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”.

A questo punto attendiamo con trepidazione la seconda opera di Giuseppe Battiston. Sono convinto che altrove s’imbatterà nell’ispirazione propedeutica a realizzare un bellissimo film.

io vivo altrove!

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