Mattia Fornabaio è nato a Firenze nel 1991. Da sempre appassionato di cinema, studia in varie scuole di recitazione e regia tra cui l’Accademia Teatrale di Firenze. Frequenta laboratori di perfezionamento presso il Teatro della Pergola, il Teatro di Cestello, il Teatro di Bo’, e la Scuola di Cinema Immagina, facendo così della sua passione la sua professione, recitando in numerose compagnie. Attore teatrale, si dedica anche al cinema: prendendo parte come protagonista a vari cortometraggi indipendenti, e come attore generico a film internazionali e serie televisive come “Inferno” con Tom Hanks e “Killing Eve” con Sandra Oh. Lavora principalmente nel territorio fiorentino come insegnante di teatro, sia per adulti che per bambini, nelle scuole del Comune di Firenze e di Empoli con progetti di integrazione a tema teatrale, e come organizzatore di eventi di teatro e musica dove spesso è protagonista come attore. Dal 2017 cura la stagione “Ilaria e Mattia Presentano” al Teatro L’Affratellamento di Firenze.
In un paese che sembra non voler mai fare i conti con il proprio passato può essere utile dare una letta al libro del professore di Storia Contemporanea della Ca’ Foscari, Simon Levis Sullam, I carnefici italiani - Scene dal genocidio degli ebrei, 1943-1945 (2015).
Il Giorno della Memoria non deve essere una vuota occasione di celebrazione per lavarsi la coscienza, ma un momento per fermarsi a riflettere sul presente, per evitare che si imbocchi nuovamente la stessa strada di quasi un secolo fa.
Il fotografo di Mauthausen è un film spagnolo del 2018 girato da Mar Targarona e prodotto da Netflix. Basato su una storia reale, il film si costruisce sulle delle fotografie scattate negli anni della seconda guerra mondiale dentro al campo di Mauthausen