Malatesta Short Film Festival – Una sera di cinema e piada

Due ore di viaggio attraverso l’Appennino per andare al cinema. Da folli direte voi, ma lo spettacolo non poteva essere fruito in una qualsiasi sala della penisola. Al Multisala Cinema Eliseo di Cesena abbiamo potuto infatti assistere alla prima serata di proiezioni del Malatesta Short Film Festival.

La rassegna di cortometraggi malatestiana, giunta ormai alla terza edizione, è l’evento che ha spinto due umbri a raggiungere l’esotica terra di Romagna. Un’immancabile piada prima dell’inizio della serata ha confermato la bontà, non solo artistica ma anche gastronomica, del nostro viaggio.

Il Malatesta Short Film Festival è una rassegna internazionale di cortometraggi organizzata dall’associazione culturale Albedo e dall’Arci Cesena. Per quest’anno le candidature erano aperte a corti, di una durata massima di 20 minuti, prodotti dopo il 1 gennaio 2016 per le quattro categorie in concorso: Miglior Animazione, Miglior Documentario, Miglior Sperimentale e Miglior Fiction.
Per l’edizione 2019 sono state selezionate 35 opere, provenienti da 16 diversi paesi, tra ben 491 candidature proposte.

La prima serata, preceduta dall’esibizione dal vivo del duo Montafiori Cocktail, ha dimostrato la validità della selezione con opere interessanti, divertenti, commoventi, e soprattutto artisticamente meritevoli. Non sono mancati i momenti di dubbio in sala, con il pubblico intento a riflettere sui vari messaggi che gli autori volessero trasmettere. Dubbi e riflessioni che sono proseguiti poi dopo la fine di tutte le proiezioni, certificando il successo della serata. Quando l’arte mette in moto i cervelli ha sicuramente colpito lo spettatore, non più sopito nella passività ma attore vivo del processo creativo.

Da La Via Divina a The Box, la serata inaugurale del Malatesta Short Film Festival di Cesena si è sviluppata lungo un’altalena di emozioni che hanno permesso di tenere alta l’attenzione fino alla fine, tra documentari, corti animati, drammi e commedie.

Valicare l’Appennino: ne è valsa la pena!


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