Chiedimi se sono felice – L’impudenza di un apostrofo rosa tra Franco e forte

chiedimi se sono felice marina giovanni

Dopo Tre uomini e una gamba e Così è la vita è il turno di Chiedimi se sono felice.

Il terzo film del trio comico più famoso d’Italia racconta la storia di tre amici, tra tradimenti, amori, bugie e la volontà di portare in scena un’opera teatrale: il Cyrano de Bergerac, celebre commedia francese in cinque atti.

chiedimi se sono felice cyrano.PNG

La storia si svolge su due linee temporali differenti. Nel 2000 quelli che erano grandi amici non si parlano e vedono più da tempo, fin quando Giacomo si presenta da Giovanni con una terribile notizia: Aldo sta male. Pochi anni prima, nel 1997, i tre erano amici inseparabili: Aldo faceva la comparsa alla Scala; Giovanni il mimo nei grandi magazzini; Giacomo il doppiatore, ricoprendo ruoli totalmente insignificanti. Li unisce la passione e la voglia di fare teatro, impegnandosi a fondo per inscenare il Cyrano.

La storia è più che mai di dominio pubblico. Chiedimi se sono felice è infatti uno dei film più di successo del cinema italiano. Dilungarci sull’evoluzione della trama sarebbe inutile e forse noioso. Molto meglio rivedersi il film a questo punto. E non sarebbe tempo perso, nemmeno se fosse la milionesima volta (magari potessi vivere tanto!).

Andiamo oltre.

Se Tre uomini e la gamba ci presentava i nostri tre eroi in viaggio insieme da nord a sud e, se in Così è la vita il trio affrontava un viaggio paradantesco, in questo terzo film sono Giovanni e Giacomo che si mettono in viaggio, accompagnati non più da Aldo ma da Marina Massironi. Aldo, in questo caso, è la meta.

chiedimi se sono felice.jpg

Il viaggio è reso complicato dalla tensione che c’è tra Giovanni e Giacomo. Tensione nata dopo che Giacomo ha baciato Marina, al tempo compagna di Giovanni. La presenza di Marina non aiuto. Anche Aldo era stato fatto uscire da Giovanni dalla propria vita: a conoscenza del tradimento dell’amico è stato zitto e quando la questione è venuta alla luce, per la sua mancanza di serietà, ha ridicolizzato il dolore dell’amico. Ma l’aver condiviso tante avventure insieme e l’essere stati grandi amici è per Giovanni un motivo sufficiente per raggiungerlo al capezzale.

La vicinanza obbligata tra Giovanni e Giacomo riesce però ad appianare le loro divergenze e a normalizzare i rapporti. Ed è questo viaggio, che fa da cornice alla storia ambientata tre anni prima, pieno di momenti significativi di quest’amicizia. Sembrerà sciocco quasi infantile, ma il momento simbolo della riappacificazione è segnato da una cochina bella fresca. Un panino e una bibita condivisi riescono più di mille parole. Perché la vera amicizia è questa: si basa sulle piccole cose, sui piccoli momenti; può superare ogni difficoltà, ogni incomprensione.

L’amicizia e l’amore sono due colonne portanti di Chiedimi se sono felice, più che nei precedenti. La presenza di più figure femminili poi, aumenta le possibilità dell’intreccio narrativo. Aldo legato a Silvana, non può resistere al fascino di Dalia, ma nemmeno vuole lasciare di persona Silvana. Giacomo, come detto prima, si incarica di scaricarla ma prima vuole conoscere Daniela, la coinquilina di Silvana. Una cena tutta dedicata al tentativo amoroso di Giacomo non può che essere a tripla coppia. La terza amica, portata anche lei per pareggiare i conti, è però Marina. Così tra i due nasce una dolcissima storia d’amore. Per Giacomo invece nulla da fare. Anzi. Fa pure una figuraccia enorme versandosi addosso un’intera bottiglia di vino, nell’intento di stordire un rapinatore che aveva fatto irruzione.

Si potrebbe andare avanti a parlare del film e di ogni sua scena per ore e ore. Dall’analisi di Teorema di Marco Ferradini al supermercato per spiegare a Giacomo come si fa con le donne, alla partita di basket notturna coi vigili urbani. Dalla teoria del piano inclinato alla realizzazione del sogno dei tre amici di portare a teatro il Cyrano de Bergerac.

Commenti

3 risposte a “Chiedimi se sono felice – L’impudenza di un apostrofo rosa tra Franco e forte”

  1. Avatar Vincenzo

    Questo film per me è speciale per un motivo molto semplice: è stato il mio primo dvd!!

    1. Avatar malberock

      Da conservare come una reliquia!

  2. […] con la Gialappa’s Band, Tre uomini e una gamba, Così è la vita, Tel chi el telùn!, Chiedimi se sono felice e La leggenda di Al, John e […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *