Il giovane Kenji lavora come aiuto regista in uno degli studi cinematografici più importanti del Giappone degli anni 60. Appassionato del cinema degli anni Venti, ritrova in una sala una vecchia pellicola che diventa presto la sue preferita. Una sera, mentre il film viene proiettato, dallo schermo ne esce la protagonista, la principessa Miyuki. Figlia di un mondo in bianco e nera, Sua Altezza ha attraversato i limiti della sua realtà per vedere con i suoi occhi la magia dei colori.
Color Me True (2018) di Hideki Takeuchi è un commovente film sull’amore, sia esso per il cinema o per il partner di una vita. Difficile rimanere impassibili davanti alla storia dei due protagonisti, Kenji e Miyuki. Il legame che si sviluppa tra i due diventa lo spunto per la sceneggiatura che proprio Kenji vuole proporre, come idea per il suo primo film, al presidente degli studi cinematografici per cui lavora.
Il mondo del cinema viene raccontato con gli occhi di chi vive e ama questa realtà tutti i giorni. Kenji stesso, vede nella sua vita una storia degna di un film. D’altronde una principessa che esce dalla schermo di una sala cinematografica gestita da un anziano signore preoccupato per la concorrenza della televisione è un ottimo soggetto.
Il cinema è quel luogo magico dove il pubblico può calarsi, anche se per un momento, nei sogni e nella vita di qualcun altro. Kenji, invece, sceglie di raccontare la sua di vita, sperando di poterne scrivere un bel lieto fine. Innamorato della principessa, l’accompagna per un mondo colorato e vivace, imprimendo nella sua sceneggiatura ogni passo delle loro escursioni e ogni stupefacente dettaglio della realtà che li circonda.
Il risultato è un film coloratissimo che manifesta il totale amore del regista verso l’arte di fare cinema. Lo stesso amore di Kenji per la principessa Miyuki, protagonista di un film in fuga dalla sua cella fatta di pellicola, si imprime nella mente di chi guarda come un’allegoria dell’amore che un artigiano della settima arte prova per il suo mestiere.
Il film è stato presentato in Italia al festival del cinema fantastico e di fantascienza Oltre lo specchio.
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