Un filo intorno al mondo è un corto del 2006 rimasto inedito al grande pubblico fino al 2020. Scritto e diretto da Sophie Chiarello vede la partecipazione di Aldo, Giovanni e Giacomo, il trio comico che ha fatto la storia della commedia italiana degli ultimi trent’anni.
I tre sono protagonisti di una storia dolce e delicata ambientata negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Giovanni e Giacomo interpretano rispettivamente il padre e il nonno di un giovane soldato della campagna di Russia. I due vivono le giornate di lavoro nei campi aspettando che il postino, interpretato da Aldo, gli porti notizie dal loro ragazzo.
Oltre a consegnare le lettere, il postino le legge ai due, che essendo analfabeti da soli non potrebbero. Per un goccio di vino e un po’ di polenta il postino rivela ciò che il giovane ha messo per iscritto sulle difficili condizioni di vita del fronte.
In un quarto d’ora leggero ma non superficiale Un filo intorno al mondo racconta le difficoltà della distanza e dell’assenza, caratterizzate da quel senso d’impotenza che colpisce duramente quando ci si accorge di non poter dare concretamente una mano alle persone a cui si vuole bene.
Con i nuovi mezzi tecnologici la distanza si può accorciare e si può mantenere con i propri affetti una certa vicinanza, se non fisica almeno morale. Dalla lettera, al telefono, fino alle nuove possibilità offerte oggi dai mezzi di comunicazione digitali, l’uomo ha sempre cercato in qualche modo di colmare la distanza con l’altro, provando a sostituire il calore di un abbraccio con quello offerto da una giusta combinazione di parole.
Un filo intorno al mondo è un cortometraggio toccante, dove la recitazione del trio, oltre a divertire come al solito, riesce a commuovere proprio al momento giusto. Questo è proprio il punto di forza di Aldo, Giovanni e Giacomo, le cui commedia migliori hanno sempre saputo lasciare allo spettatore molto più di qualche risata.
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