Oliver & Co. è un film d’animazione uscito nelle sale cinematografiche nel 1988, che all’epoca riscosse notevole successo al box office. Liberamente tratto dall’opera di Charles Dickens Oliver Twist, il lungometraggio animato ripropone personaggi e vicende della celebre opera inglese in chiave moderna, ambientando la storia nella New York degli anni 80 e trasformando la maggior parte dei personaggi in simpatici animali, operando inoltre una netta distinzione fra buoni e cattivi, eliminando l’ambiguità morale tipica dei personaggi dickensiani.
Nonostante non sia tra i più famosi lavori dello studio Disney (e neanche tra i meglio riusciti), Oliver & Co. rappresenta un importante tassello per gli appassionati del genere.
La città che non dorme mai: New York
Fin dalla prima sequenza del film si viene proiettati nella esuberante e caotica routine di New York: gli immensi grattacieli, gli ingorghi automobilistici, gli enormi cartelloni pubblicitari e le strade affollate fanno immediatamente percepire allo spettatore la tipica atmosfera americana, grazie anche all’introduzione musicale tipica dei film d’animazione degli anni ’90. Uno dei principali pregi di Oliver & Co. è proprio quello di essere riusciti ad esprimere in pieno lo spirito della cittadina in cui è ambientata la vicenda. Sia nel quartiere portuale che in quello residenziale della tenera Jenny, ma sopratutto nelle strade affollate della metropoli americana, si assiste ad una vera e propria ode alla città che è sempre in movimento, mostrandoci gli aspetti più accattivanti dell’American way of life.
I personaggi di Oliver & Co.
Nonostante il protagonista del lungometraggio animato sia Oliver, non è un caso che nella maggioranza delle locandine sia presente anche Dodger, il cane con cui si da realmente inizio alla narrazione. Carismatico, astuto e simpatico, è il personaggio chiave che permette ad Oliver di entrare nella sua banda. A differenza del protagonista, che si dimostra sempre al centro dell’attenzione ma risulta passivo agli eventi, Dodger è un personaggio dinamico e divertente, capace di ritagliarsi un proprio ruolo nella vicenda, rispetto al resto della banda canina. Altri personaggi degni di nota sono il senzatetto Fagin e il chihuhaua Tito, che con i loro atteggiamenti goffi e stereotipati assolvono al ruolo di giullare nella vicenda. Anche Bill Sykes si dimostra un villain accuratamente elaborato nelle espressioni e nei movimenti, ma la sua scarsa presenza sullo schermo non lo rendono un cattivo memorabile al pari di altri antagonisti disney.
La musica di Oliver & Co.
Elemento cardine delle opere targate disney, anche in questo caso le canzoni sono uno dei pezzi forti del film. Fondamentali per la costruzione della giusta atmosfera, Oliver & Co da inizio alla narrazione con Once upon a time in New York City, scritta da Howard Ashman (autore anche di Under the Sea della Sirenetta e Beauty and the Beast de La Bella e la Bestia) e cantata da Huey Lewis (conosciuto anche per la sua collaborazione per la colonna sonora di Back to the Future e per il progetto USA for Africa). Ma il vero pezzo da 90 è sicuramente Why should I worry, cantata da Billy Joel, indiscusso genio musicale e doppiatore di Dodger nella versione originale.
Questi aspetti, uniti anche alle innovazioni in campo tecnologico (il timido uso della CGI in alcune brevi sequenze) fanno di Oliver & Co un prodotto ibrido, a metà strada fra la vecchia concezione dei lavori Disney con protagonisti animali parlanti e il Rinascimento Disney, che sarebbe avvenuto di lì a poco con l’uscita della Sirenetta.
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