Atypical – L’autismo e l’amore

L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato dalla compromissione dell’interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale che provoca ristrettezza d’interessi e comportamenti ripetitivi.

Questa è la breve definizione introduttiva di Wikipedia sull’autismo. Per quanto non possa essere esaustiva serve a dare un’idea generale di cosa sia questo disturbo.

Con queste fragili premesse si può approcciare la nuova serie, prodotta da Netflix, Atypical, uscita quest’11 agosto.

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Sam Gardner è il protagonista di questa storia. Affetto da autismo ad alto funzionamento, inizia ad interessarsi al mondo femminile. Deciso a trovarsi una ragazza, come di consueto per un diciottenne, dovrà fare un grande sforzo per riuscire ad essere più indipendente dalla famiglia. Con tutti i problemi e le difficoltà che comporta.

La ricerca di una ragazza rompe gli equilibri all’interno del nucleo familiare. L’indipendenza dalla madre che Sam ricerca, la portano ad uno smarrimento  dovuto alla perdita di un punto di riferimento. Elsa (Jennifer Jason Leigh), formidabile nel suo ruolo di madre, ha costruito la sua vita intorno al disturbo del figlio. Quando Sam inizia a rivolgersi al padre Doug (Michael Rapaport) e all’amico Zahid (Nik Dodani) per la questione delle ragazze, Elsa viene assalita da un forte senso d’inutilità. Le sue giornate si fanno più vuote ed il rapporto con il marito si complica.

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Sam Gardner (Keir Gilchrist) in Atypical

Sam ha anche una sorella. Casey, più piccola di lui, è una promettente quattrocentista, alle prime esperienze romantiche e molto protettiva nei confronti del fratello. Il suo legame con Sam è così forte da mettere in discussione persino i suoi successi personali pur di stargli vicino.

Entrambi i fratelli sono alle prese con le difficoltà dell’amore. Casey cede al corteggiamento di Evan, e deve poi affrontare le intromissioni della sua famiglia nella sua storia. Sam invece deve capire se e come può innamorarsi di qualcuna. In questa ricerca è importante anche il ruolo di Julia, la sua terapista, scelta da Sam come donna ideale.

La serie affronta anche il tema dell’amore adulto. È centrale infatti il rapporto tra Elsa e Doug, le loro incomprensioni e i loro conflitti.

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Una scena di Atypical

Lo sconvolgimento degli equilibri familiari che queste nuove situazioni comportano, lasciano emergere situazioni nuove e riaffiorare vecchie questioni che si credevano superate.

Doug aveva lasciato la famiglia appena saputo del disturbo del figlio. Codardia, senso d’inadeguatezza o qualsiasi altro motivo ci sia dietro questa fuga non è importante. Al suo ritorno, dopo otto mesi, Elsa lo riaccoglie ma non gli lascia stringere un rapporto con Sam, per paura di un nuovo abbandono. Casey era all’oscuro di tutto questo, perché troppo piccola per ricordarsene. Scoprendolo  casualmente mette in discussione l’immagine che si era fatta della propria famiglia con quello che veramente è.

A questa situazione già atipica di suo ci si aggiunge la relazione extra-coniugale della madre con un barista, Nick. In cerca di un po’ di tempo per se stessa Elsa finisce nella rete di questo barman affascinante e avventurosa, cercando nel frattempo di mantenere unita la famiglia.

La serie affronta questa complessità familiare alternando serietà e leggerezza, mai banalizzando i rapporti interpersonali e le difficoltà di Sam e della sua famiglia nel gestire il suo disturbo. Ovvio che bisognerà attendere la seconda stagione per approfondire le personalità dei vari personaggi e capire come questa famiglia possa andare avanti. Nel cliffhanger conclusivo le questioni da risolvere diventano molto impegnative.


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