Questa settimana vorrei consigliarvi un’autrice che, una volta che le avrete dato una possibilità, vi entrerà nell’anima senza andarsene più, ve lo garantisco.
Si tratta di Irène Némirovsky, una scrittrice francese, nata in Ucraina, che a causa della sua origine ebraica cadrà vittima della follia nazista. Generalmente, se conosciuta, viene ricordata per il suo capolavoro Suite Française, ma ciò di cui vorrei parlarvi sono le sue novelle. Olivier Philipponnat, il suo biografo ufficiale, tra i cinquanta racconti redatti e destinati a giornali e riviste solo a scopo remunerativo, ne ha scelti dodici e li ha raccolti in un volume stampato in Francia nel 2009 con il titolo Les Vierges et autres nouvelles. Esiste anche una traduzione italiana a cura di Marina di Leo, distribuita da Adelphi nel 2013 e intitolata Film Parlato.
Di cosa parlano le novelle?
L’ultimo periodo della sua vita corrisponde con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale ed è caratterizzato, perciò, da una profonda angoscia. Di conseguenza, i racconti costituiscono per Irène Némirovsky una forma adatta a racchiudere le sue le sue idee che rispondono alla sua intenzione di capire gli effetti che la guerra ha sulle emozioni e sui comportamenti degli uomini. Per farlo si avvale delle sue sensazioni e dei suoi ricordi che hanno segnato il suo passato: il difficile rapporto con la figura della madre, i suoi viaggi attraverso l’Europa prima di arrivare in Francia, la nostalgia.
L’autrice dà vita a dei personaggi vittime di un destino beffardo e appartenenti a una dimensione in cui è impossibile offrire e imparare lezioni perché l’esperienza non esiste. Chiunque diventa un bersaglio a cui la sorte riserva solo umiliazioni. Ci si ritrova a leggere una rappresentazione del destino crudele e spietata, dietro alla quale si scorge il talento di una scrittrice alle prese con una realtà minacciosa e inquietante in cui cerca di non perdere il controllo, nonostante lo scorrere dei giorni la privi di certezze e di speranze a cui aggrapparsi.
Se non vi siete mai cimentati nella lettura di questa autrice incredibile, vi invito a farlo. La sua capacità di usare la penna come fosse una cinepresa attraverso un uso sapiente di parole mai sbagliate non potrà deludervi.
La raccolta Film Parlato di Irène Némirovsky in lingua italiana è edita da Adelphi.
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