Super Mario Bros – il film

Sembra anche a voi che da qualche anno a questa parte le idee originali per il cinema siano sempre meno e che si producano ormai solo remake? Un giorno un produttore cinematografico si sveglia e non sa cosa inventarsi e decide di cimentarsi nel sequel di un film di vent’anni fa. O di prendere il personaggio di un videogioco e farci una serie TV.

Sarà che i giovani d’oggi non guardano più i film e i remake piacciono tanto ai nostalgici nati prima della fine del millennio scorso? Sembra che attiri più gente in sala il remake di una storia già vista che una sceneggiatura nuova e originale. E così ci ritroviamo ad aspettare la nuova Sirenetta, il film di Barbie o, addirittura, Io sono leggenda 2 con Will Smith ancora vivo.

Super Mario Bros – il film è l’emblema della nostalgia. Prodotto da Universal Pictures, è un lungometraggio di animazione digitale basato sul videogioco Super Mario Bros di Nintendo. Il videogioco, per antonomasia. Quello a cui tutti e tutte abbiamo giocato almeno una volta nella vita. Quello che piaceva anche alla mamma.

Super Mario Bros – la trama

Nel videogioco, Mario doveva superare vari mondi, livelli e mostri, per salvare la principessa Peach, tenuta prigioniera da Bowser. Nel film, dato che i tempi sono cambiati, non c’è nessuna principessa da salvare. Al contrario, Peach è il personaggio eroico che aiuta lo sprovveduto Mario a salvare l’altrettanto sprovveduto fratello Luigi, caduto nelle grinfie di Bowser.

La trama è avvincente e arricchita da momenti e situazioni comiche molto divertenti. Il film sembra essere un omaggio a un videogioco che ha fatto la storia. L’escamotage narrativo utilizzato per spiegare la realtà virtuale in cui Mario e Luigi vengono catapultati è molto funzionale. Nel mondo virtuale Mario trova tutti gli oggetti e i personaggi iconici del videogioco: i funghi, le box, i tubi, le piante carnivore, le bucce di banana, le tartarughe, etc.

I personaggi sono quasi tutti presenti. Fantastico il funghetto Toad e meraviglioso Bowser interpretato da Jack Black.

Super Mario Bros – funziona si o no?

Non avevo nessuna aspettativa su questo film prima di vederlo. Mi sbagliavo. Super Mario Bros funziona eccome. Non solo per i nostalgici degli anni ’90 che in sala, scena dopo scena, non possono fare a meno di pensare alla loro console Nintendo impolverata e alla voglia di arrivare a casa e riaccenderla. Il film funziona anche per i più giovani che non hanno idea del videogioco. Da una parte, la scelta del linguaggio animato lo rende un prodotto fruibile dai bambini, dall’altra, l’ironia e la comicità lo rendono un film piacevole per tutti.

Ovviamente, chi ha passato ore della sua infanzia a giocare a Mario Bros guarda il film attribuendogli un certo significato: nostalgia, emozioni, memorie. La scena dell’inseguimento con le auto fa subito pensare all’uscita di Mario Kart e ai pomeriggi passati con gli amici cercando di non cadere dalla pista arcobaleno.

Le case cinematografiche sembrano stare marciando su un sentimento di nostalgia per il passato che attanaglia la generazione millennial ma, nella maggior parte dei casi, lo stanno facendo bene. Riproponendo storie e personaggi in modo nuovo e inclusivo. D’altronde, se quelle storie hanno fatto appassionare una volta, perché non usarle per fare avvicinare al cinema anche le nuove generazioni?

Super Mario Bros ha dunque passato la prova. Ora speriamo che anche il film di Barbie non deluda noi critici nostalgici. Perché se da una parte è certo che rielaborare una storia è più facile che inventarne una nuova; andare a toccare i sacri idoli di una generazione come la nostra può essere molto pericoloso.

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