Paolo Genovese, uno dei registi più talentuosi del cinema italiano, realizza un’irresistibile commedia romantica dal respiro internazionale che si avvale di un cast All Stars. La trama di Tutta colpa di Freud ruota intorno a Francesco (Marco Giallini), uno psicanalista con tre giovani figlie al seguito con le quali nel corso degli anni ha instaurato un rapporto inscindibile e affettuoso.
Sara (Anna Foglietta), Marta (Vittoria Puccini) ed Emma (Laura Adriani) infatti sono tre giovani donne cresciute esclusivamente col padre, il quale suo malgrado ha fatto loro anche da madre. Sara è una ragazza omosessuale molto generosa e vitale che dà tutta se stessa nelle relazioni sentimentali che è solita intrattenere. Marta è un’inguaribile romantica alla costante ricerca di un amore utopistico alla stregua della trama di un romanzo di William Shakespeare o di Lev Tolstoj. Infine c’è Emma, una diciottenne confusa e audace che si innamorerà di Alessandro (Alessandro Gassman), un architetto di mezza età in crisi con la moglie Claudia (Claudia Gerini).
Marco Giallini, al suo primo ruolo da protagonista assoluto, sciorina tutto il suo innegabile talento e la sua duttilità incarnando con consumato talento un personaggio sfaccettato e complesso. Vittoria Puccini interpreta egregiamente una donna romantica che crede ancora nell’amore con la A maiuscola e nell’ importanza incontrovertibile della cultura. La Foglietta, dal canto suo, si cala magnificamente nei panni di uno dei personaggi più interessanti del film. Sara infatti nel corso della vicenda cambierà repentinamente orientamento sessuale provocando lo sgomento del padre.
In Tutta colpa di Freud, Genovese ha l’ardire di affrontare un tabù molto delicato senza scivolare nel cattivo gusto. Laura Adriani risulta perfetta nel rappresentare la gioventù odierna. Il sempreverde Alessandro Gassman non delude nel dar vita ad un uomo afflitto dalla comune crisi di mezza età. Il momento in cui, secondo il compianto filosofo svizzero Carl Gustav Jung, relativizziamo un ego dominante e contempliamo il significato più profondo dell’esistenza umana.
Abbiamo la poliedrica Claudia Gerini nei panni di un’affascinante donna di mezza età che non rinuncerebbe per niente al mondo alla sua felicità. Infine, l’eclettico Vinicio Marchioni, il quale interpreta magistralmente un giovane uomo sordomuto di cui si invaghirà Marta.
Uscito nelle sale italiane nel 2014, Tutta colpa di Freud ha sbancato il box office nostrano raggiungendo la ragguardevole cifra di 7,9 milioni di euro complessivi. Questa pellicola ha inoltre ottenuto due candidature ai Nastri d’Argento e due ai David di Donatello. Una versione estesa del film è stata trasmessa su Canale 5 sotto forma di miniserie televisiva.
L’opera in questione può vantarsi di aver fatto duettare per la prima volta Gassman e Giallini. I due hanno dimostrato di avere un’affinità recitativa senza eguali che hanno suggellato in molteplici pellicole. Alcune delle più celebri sono: Se Dio vuole, Beata ignoranza e Non ci resta che il crimine. Genovese mescola sapientemente la commedia con il romanticismo. Inoltre il regista ci ricorda che l’amore è un sentimento irrazionale, di conseguenza se finisce non è colpa di nessuno, neanche di Freud.
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