Ludwig van Beethoven compie 250 anni. Un giovincello nato il 16 dicembre 1770 a Bonn e che con il tempo è diventato uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi. Alla pari di altri geni musicali come Mozart, Bach, Tchaikovsky, Verdi e Rossini, Beethoven è forse il più maestoso e sicuramente quello più leggendario.
La sua imponenza nel campo della musica non ha ispirato solo i musicisti e i nuovi generi venuti dopo di lui. Il cinema ha analizzato sotto vari aspetti la sua figura con moltissimi film che, a partire dagli albori della Settima Arte, hanno continuato ad ispirarsi al suo genio per poterlo meglio raccontare. Sono circa una trentina le opere cinematografiche su Beethoven, ma noi ne vedremo solo alcune. Solo i capolavori immortali del cinema per festeggiare 250 anni di pura musica.
#1 Io & Beethoven (Copying Beethoven), di Agnieszka Holland
Diretto nel 2006 dalla regista polacca Agnieszka Holland, Io & Beethoven è forse una delle più celebri e anche sublimi opere sul compositore tedesco. Il film, interpretato da un meraviglioso Ed Harris e da Diane Kruger, non racconta tanto gli inizi della sua carriera, bensì la sua fine. Ma con la presentazione della sua opera più famosa: la Nona Sinfonia.
Il film di Holland mescola la realtà con la finzione. Prende gli ultimi anni di vita di un ormai vecchio, scorbutico e quasi completamente sordo Beethoven e accosta la figura, semi inventata, di Anna Holtz, la donna che, secondo leggende, avrebbe aiutato il compositore durante il componimento della sua opera.
#2 Amata Immortale (Immortal Beloved), di Peter Suschitzky
Che Gary Oldman sia sempre stato un eclettico e camaleontico attore è una cosa che non è mai stata messa in discussione. Eppure, non tutti sanno che, assieme a Dracula, a Winston Churchill e a Sid Vicious, c’è stato anche il ruolo di Beethoven. Eccolo infatti nel 1994, nei primissimi anni della sua brillante carriera, indossare una parrucca grigia e interpretare il genio nel film di Peter Suschitzky, Amata Immortale.
Si parte dalla sua morte, avvenuta nel 1827. Tale Anton Schindler, amministratore di Beethoven, interpretato da Jeoren Krabbé, investigando sull’ultima lettera del compositore deve risalire al destinatario, nonché erede del suo patrimonio. Nel film anche Isabella Rossellini e Valeria Golino. Il Beethoven di Oldman, per dare un volto a questo personaggio, si rifà essenzialmente al famoso ritratto di Joseph Karl Stieler.
#3 Arancia Meccanica (A Clockwork Orange), di Stanley Kubrick
Uno dei capolavori indiscussi di Stanley Kubrick. Nonostante non sia un biopic su Beethoven la sua presenza è costante e il suo genio si ode in ogni istante della pellicola. Tratto dal romanzo di Anthony Burgess, Arancia Meccanica (1971), narra la storia di Alex DeLarge, uno dei primissimi ruoli da attore di Malcolm McDowell. Egli è un teppista in un futuro non ben precisato con la passione per la violenza e la musica di Beethoven: in particolar modo per la Nona.
La sua natura e il suo essere violento vengono soppressi da una terribile e alquanto disumana cura -la cura Ludovico- che trasforma Alex in un docile individuo pronto per essere reintrodotto nella società. Tuttavia, nonostante non si trovi più in prigione, Alex non è più libero né di pensare né di ribellarsi al mondo che ora si vendica per le sue passate malefatte. Non possiede più la scelta e inoltre non può più ascoltare il suo mito: Beethoven. Solo a sentire la Nona Sinfonia Alex incomincia a stare male. Bisogna assolutamente fare qualcosa.
#4 Musikanten, di Franco Battiato
Vedere uno cantautore acclamato come Franco Battiato e un regista rivoluzionario come Alejandro Jodorowski lavorare insieme in un film su Beethoven è qualcosa di unico. La musica e il cinema si fondono per raccontare la grande musica. Ma soprattutto si fondono insieme due filosofi che tentano di raccontare la società odierna e l’eccellenza che in essa va scomparendo sempre di più.
Musikanten, il titolo del film diretto da Battiato nel 2006, vede Marta e Nicola, due dipendenti della televisione italiana che devono presentare il lavoro di ricercatori d’avanguardia nel campo delle pseudoscienze. Il primo ad intervistare è uno sciamano che sottopone Marta ad un esperimento di ipnosi durante il quale la donna confessa il suo sogno ricorrente. Suona il pianoforte, parla tedesco fluentemente, ed è seguita dalla figura di Ludwig Van Beethoven, interpretato da Jodorowski.
#5 Louis van Beethoven, di Nikolaus Stein von Kamienski
Film del 2020 non ancora uscito in Italia, Louis van Beethoven si prospetta come un’avvincente e colossale biografia dall’infanzia fino all’età adulta. Il personaggio di Beethoven è interpretato dall’attore austriaco Tobias Moretti, il primo detective della seria televisiva Il commissario Rex.
Degne di nota restano alcune pellicole come Eroica del 1949, Fantasia, film Disney del 1940 dove, oltre ad altri grandi della musica classica, anche Beethoven viene degnamente celebrato. E ancora Ludwig van del 1970 e Lezione ventuno di Alessandro Baricco.
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